Un momento di riflessione. Probabilmente breve, dopo un mese "a tutta". E' quello che si è preso Monchi, direttore sportivo della Roma, che da fine campionato a oggi ha spinto sull'acceleratore per cercare di regalare ad Eusebio Di Francesco una squadra più forte rispetto a quella presa in mano dall'ex allenatore del Sassuolo dodici mesi fa. Nove acquisti (Bianda, Zaniolo, Kluivert, Mirante, Marcano, Santon, Pastore, Cristante e Coric ) e due cessioni (Nainggolan e Skorupski) nel mese di giugno (la terza, Bruno Peres al Torino, è saltata in extremis per il no del laterale). Monchi, che al momento ha raggiunto la propria famiglia in Spagna, farà ritorno in Italia soltanto a metà settimana. Anche in questi giorni, però, lavorerà per portare a termine altre uscite. L'obiettivo è quello di mettere insieme un importante "tesoretto". Basterebbe cedere Alisson, ma la Roma lo venderà solo alle sue condizioni - quindi oltre 70 milioni di euro, con un euro in meno resterà a Trigoria.
Gli "esuberi" in questo momento sono Gerson e Defrel. Entrambi piacciono alle stesse squadre: Sampdoria e Atalanta, ma sono interessate anche a Bologna e Fiorentina. Monchi deve lavorare per evitare minusvalenze. Nella lista dei partenti potrebbero finire anche Juan Jesus e uno tra Perotti ed El Shaarawy. La differenza la faranno le offerte, come nel caso di Strootman, un altro campione per cui la Roma può valutare la cessione in caso arrivi un'offerta interessante (Rudi Garcia lo vorrebbe al Marsiglia).
Il grande nodo è rappresentato da Alessandro Florenzi. Nell'incontro con Lucci la Roma ha offerto oltre 2,5 milioni di euro come base fissa, a cui aggiungere i bonus, per un totale di oltre 3 milioni. Florenzi, però, sa che potrebbe ricevere offerte più importanti e vuole riflettere ancora un po'. La situazione è complessa, anche se il desiderio del giocatore è quello di restare in giallorosso. In caso di cessione, comunque, Monchi chiederà almeno 20 milioni. Ecco che il tesoretto aumenterebbe immediatamente...