In Olanda è andata in scena una delle gare più belle degli ultimi anni, con 8 piloti che hanno viaggiato attaccati fino a una manciata di chilometri dal traguardo. Poi questo meraviglioso equilibrio si è interrotto all’improvviso. Colpa di Marc Marquez che quando si è ritrovato davanti, dopo aver rischiato l’impossibile, ha imposto un ritmo infernale negli ultimi chilometri, salutando definitivamente i compagni di viaggio. Una dimostrazione di superiorità imbarazzante sottolineata anche dai numeri della stagione.
In 8 gare Marquez ha vinto quattro volte, due volte è arrivato secondo con due zeri nella casellina dei punti. Insomma quando arriva in fondo Marc non fa peggio del secondo posto. Un passo insostenibile per la concorrenza che ora è già lontanissima nel Mondiale. Rossi mantiene il secondo posto, ma il passivo è pesantissimo: 41 punti. Decisamente peggiora la situazione di Dovizioso che risale fino alla piazza 5 in classifica generale, ma il suo distacco cresce fino a 61 punti, una voragine impossibile da colmare quando sei alle prese con un pilota in forma strepitosa come Marquez. Dopo Assen la stagione ha preso quindi un indirizzo preciso e ormai il mondiale Marquez lo può solo perdere da solo perché il gruppo è troppo distante per far davvero paura.