"Io sono italiana al 100% ed è un onore per me alzare il tricolore e farlo sventolare. Salvini? Non escludo nulla, disponibile a incontrarlo ma dopo gli Europei di Berlino. Adesso devo allenarmi". Parole di Libania Grenot, una delle 4 staffettiste che hanno vinto la 4x400 ai Giochi del Mediterraneo e con le compagne è diventata simbolo dell'Italia multiculturale. "Non parlo di politica, preferisco restare concentrata sugli
Le quattro ragazze (con l'italo-cubana in gara Maria Benedicta Chigbolu, romana di papà nigeriano, Ayomide Folorunso di origini nigeriane e Raphaela Lukudo nata ad Aversa da genitori sudanesi) sono diventate un'caso' dopo il tweet di Roberto Saviano che le ha definite la "risposta italiana a Pontida".
"Sono molto felice per l'oro che abbiamo vinto, è il modo attraverso il quale lo sport tiene alto il nome dell'Italia - ha spiegato la Grenot all'Ansa -. Per quello che mi riguarda lo ritengo un onore, sono fiera e orgogliosa di rappresentare il nostro Paese. Portare un oro alla nazione di cui mi sento profondamente parte è sempre una notizia bellissima".
In azzurro la quattrocentista si è già tolta più di una soddisfazione, con il titolo agli Europei di Zurigo nel 2014, oro confermato anche nel 2016 nella rassegna continentale ad Amsterdam. Primatista italiana sul mezzo giro, atleta delle Fiamme gialle, la Grenot sul podio è' salita già diverse volte."E' successo gia' negli anni passati - sottolinea la campionessa italo-cubana in una pausa tra gli allenamenti - non e' cambiato nulla per me: non dipende dalla composizione della staffetta, la cosa che conta e' ottenere i risultati positivi e portare alto il nome dell'Italia".