In Argentina ha scatenato un putiferio l'improvvisa scelta di Mauro Zarate di lasciare il Velez per trasferirsi al Boca Juniors. Il trasferimento dell'ex attaccante di Lazio, Inter e Fiorentina è stato letto da tutti come un tradimento, dopo che il giocatore aveva giurato fedeltà eterna al Velez. La rabbia dei tifosi si è scatenata innanzitutto sui social, mentre qualcuno ha anche allestito un falò per bruciare la maglia numero 9 indossata negli ultimi mesi da Maurito.
Zarate ha voluto scusarsi con i tifosi del Velez attraverso una lettera pubblicata su Instagram, dove ha ammesso di essersi rimangiato - per la prima volta nella vita - la parola data. Parole che non hanno però placato l'ira dei tifosi e nemmeno quella del fratello Rolando, suo ex agente che su Twitter è stato durissimo: "Mauro non è più credibile. Ha distrutto una famiglia intera, prendendo una decisione di cui nessuno era a conoscenza e che nessuno si sarebbe mai aspettato. Per tutti noi è stata come una pugnalata al cuore e non esistono scuse che tengano. Abbiamo rotto ogni rapporto e per noi semplicemente non esiste più".
Il cartellino di Zarate era di proprietà del Watford, ma il Velez - come spiegato dallo stesso club attraverso un comunicato - aveva raggiunto un accordo definitivo con gli inglesi per l'acquisto dell'attaccante e anche tra Velez e Mauro c'era ormai l'accordo su tutto. Fino alla scelta, improvvisa, di mollare tutto e accordarsi con il Boca Juniors.