Smart EQ fortwo e-cup, Jacopo Meroso (ingegnere di pista): "Ecco come funzionano le Smart da corsa"

Tutti i segreti delle piccole 'racecar', dalla alimentazione al motore posteriore, fino alla durata della batteria

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La smart EQ fortwo e-cup è la grande protagonista in pista del primo trofeo monomarca 100% elettrico. Jacopo Meroso, ingegnere di pista, ha raccontato tutti i segreti di questo piccolo bolide da corsa. Si parte dalla batteria ("Sul fondo della macchina, per tenere basso il baricentro") per arrivare al motore, che si trova sul retro. La batteria si carica attraverso le apposite centraline e ha una durata massima di 20 minuti, mentre la sicurezza dei piloti è garantita da un apposito rollcage.

"Questo è il primo modello di smart da corsa, completamente elettrica", ha spiegato Meroso. "Essendo elettrica e avendo trazione posteriore, sotto il cofano non c'è il motore ma solo la batteria 12 volt e tutti i vari liquidi di raffreddamento. La vera batteria, quella che alimenta il motore, si trova sul fondo, per tenere il baricentro basso e perché è il posto ottimale per mettere tutte le celle".

Non mancano specifiche appositamente studiate per mandare in pista la smart EQ fortwo e-cup: "Questa è una smart da gara, perché sono state effettuate alcune modifiche. Si tratta della gabbia di sicurezza, ossia il rollcage, il sedile da corsa, che serve per alleggerire il peso e tenere al sicuro i nostri piloti, che sono anche protetti dalle cinture da corsa".

All'interno diverse componenti sono uguali a quelle delle smart stradali elettriche, accompagnate ad altre necessarie per gareggiare: "Il cambio è sequenziale, con le classiche quattro posizioni parking, retro, neutral e drive. I piloti hanno anche la possibilità di controllare la batteria e l'utilizzo della potenza attraverso appositi indicatori. Il team di sviluppo ha aggiunto una centralina che permette di eliminare tutti i controlli di trazione e di stabilità".

Meroso è poi entrato nei dettagli dell'iniezione della smart: "Il motore si trova sul retro. La trazione è posteriore e quindi il peso è sugli pneumatici posteriori, in modo da aumentarne l'efficienza. Il punto forte sono i 130 newton metro di coppia, mentre la velocità massima, che è autolimitata, è di 136-138 km/h con la possibilità di toccare i 140. La velocità è autolimitata per evitare il decadimento troppo rapido della batteria".

Infine qualche dettaglio sull'alimentazione delle smart elettriche: "In prova la batteria ha una durata di 18-20 minuti, per evitare problemi o rischi facciamo gare da 15 minuti. Per questo motivo la gara di Misano ha avuto una durata di 7-8 giri".

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