Milan, da Yonghong Li nessun bonifico a Elliott

Il fondo di Singer non ha ricevuto gli attesi 32 milioni. Cosa accade quindi adesso?

Non si è visto il becco di un euro. Yonghong Li non ha rimborsato al fondo Elliott i 32 milioni, più interessi, dovuti per l'ultimo prestito acceso in occasione della ricapitalizzazione del Milan. Al momento sul conto di Singer non sarebbero arrivati gli attesi soldi e, tecnicamente, Elliott potrebbe quindi avviare le pratiche per l'escussione del pegno. Il Sole 24 Ore spiega che i soldi potrebbero arrivare lunedì, ma che non è chiaro se il pagamento potrebbe essere considerato effettuato entro la scadenza. In ogni caso alle 9.01 di lunedì massimo, la procedura per prendersi il Milan sarà attivata.

Secondo altre indiscrezioni, continua l'articolo di Festa, "Elliott potrebbe anche escutere e cedere contemporaneamente le azioni a un compratore, probabilmente Rocco Comisso". Insomma, a meno di comunicazioni diverse, la certezza parrebbe essere fin qui il mancato saldo dei 32 milioni al fondo Usa.

Dall'America poi potrebbero arrivare nel giro di pochissimo tempo 150 milioni di euro sul conto della società rossonero. Questo per garantire la continuità aziendale: dagli stipendi al mercato. Una mossa anche per convincere la Uefa davanti al Tas. Il Milan sta per passare nelle mani di Elliot.

Nel frattempo Yonghong Li starebbe continuando la propria trattativa per la cessione del club. Fassone e Han Li, ieri a Madrid, avrebbero incontrato l'agente Jorge Mendes che starebbe svolgendo un ruolo da intermediario con una cordata cinese, probabilmente guidata dal gruppo Fosun (già accostata al Milan nel 2016 e sempre in relazione a Mendes, ndr) e interessata ad acquisire la maggioranza del Milan. Questa trattativa sarebbe la più gradita dall'attuale proprietà che, però, potrebbe non avere né il tempo necessario per condurre l'affare a buon fine né il diritto giuridico di occuparsene (se effettivamente Elliott escuterà il pegno, ndr).