Wimbledon: Nadal super, Djokovic avanza. Halep fuori

Destini opposti per i due numeri 1 sull'erba inglese. Nole batte il britannico Edmund in 4 set

Rafa Nadal avanza senza problemi agli ottavi di finale di Wimbledon. Lo spagnolo, numero 1 delle classifiche Atp, supera 6-1, 6-2, 6-4 l’australiano De Minaur e arriva tra i migliori sedici. Bene tra gli uomini anche Djokovic, Del Potro, Raonic e Simon. Fuori invece Zverev, battuto 6-0 al quinto da Gulbis. Tra le donne esce la numero 1 Wta Halep (3-6, 6-4, 7-5 dalla Hsieh), avanzano invece lOstapenko, Kasatkina, Kerber, Bencic e Van Uytvanck.

NADAL - Ancora una vittoria convincente per Rafa Nadal a Wimbledon. Il numero uno del mondo sembra non accusare alcuna difficoltà nel cambio di superficie, dalla terra all’erba, e dopo aver superato nettamente Sela prima e Kukushkin poi, rifila un trattamento ancora più severo al giovane australiano Alex De Minaur, spazzato via con un (6-1, 6-2, 6-4) che non ammette repliche. Il primo set vede equilibrio solo per i primi due giochi (1-1), poi Nadal s’invola e, con cinque game consecutivi chiude il primo parziale senza problemi (6-1). Simile l’andamento del secondo set, con De Minaur che regge stavolta fino al 2-2, poi altro allungo perentorio del marocchino e 6-2 finale. Nel terzo lo strappo arriva nel quinto gioco, con Nadal che poi fa un po’ di fatica solo al momento di chiudere, ma s’impone comunque 6-4.

DEL POTRO - Tutto facile anche per Juan Martin Del Potro, che s’impone 3-0 (6-4, 7-6, 6-3) ai danni del francese Benoit Paire. Il primo set si decide nella parte centrale del parziale: break di Del Potro nel quinto game, replica di Paire nel sesto e nuovo allungo dell’argentino, stavolta decisivo, nel settimo. Break e contro-break anche nel secondo parziale: stavolta è Del Potro a cedere per primo la battuta, nel sesto game, ma l’argentino rimedia nel settimo. Poi tutto regolare fino al tie-break, che Del Potro fa suo per 7-4. Nel terzo set lo strappo decisivo arriva nell’ottavo gioco, con l’argentino che s’impone poi 6-3 al primo match point. Ora per lui c’è il francese Simon.

RAONIC - Avanza anche il canadese Milos Raoinic, che nella prosecuzione del match sospeso ieri (sulla situazione di un set pari e 6-5 Raonic nel terzo) contro l’austriaco Novak è bravo a vincere subito in volata il terzo parziale (7-5, con break nel 12° gioco). Il quarto set è senza sosia, con Raonic che strappa due volte il servizio all’austriaco e s’impone 6-2. Agli ottavi troverà lo statunitense Mc Donald.

ZVEREV - Restano tabù i tornei dello Slam per Alexander Zverev: il giovane tedesco, numero 3 Atp, non è infatti ancora mai riuscito a lasciare il segno in un Major. Non fa eccezione Wimbledon 2018, che lo ha visto uscire ieri per mano del redivivo lettone Ernest Gulbis (dal gran talento, ma sceso al numero 138 Atp). Zverev si è arreso in cinque set, facendosi rimontare dal 2-1 e crollando letteralmente nel quinto (7-6, 4-6, 5-7, 6-3, 6-0). Dopo un primo set senza break ma con un tie-break dominato da Gulbis (7-2), Zverev pareggia i conti nel secondo (6-4) grazie a un break in avvio e poi sembra trovare la svolta nel terzo, quando va sotto 5-3 ma infila quattro giochi consecutivi e chiude 7-5. Nel quarto però il tedesco torna a balbettare, subisce il break nel sesto gioco ed è costretto al quinto. Qui sparisce dal campo, con Gulbis che ringrazia e chiude 6-0.

DJOKOVIC - L’ex numero 1 Atp e tre volte vincitore dei Championships Novak Djokovic vince in rimonta (4-6, 6-3, 6-2, 6-4) contro l’idolo di casa Kyle Edmund e conferma di essere in ripresa. None approda così agli ottavi di finale, dove troverà il giovane russo Khachanov. Il match del serbo parte in salita, con Edmund che salva due palle break nel secondo game ma poi piazza l’allungo nel settimo, per chiudere il parziale sul 6-4. Dal secondo set, però, le cose cambiano: Djokovic manca altre due palle break nel secondo game, ma nell’ottavo trova l’allungo e chiude 6-3. Il terzo è quasi a senso unico, con il serbo che spadroneggia fino al 6-2 conclusivo. Più lottato invece il quarto, con il break decisivo che arriva solo nel nono game, dopo quattro chance fallite nel settimo.

HALEP - Continuano a cadere teste di serie nel tabellone femminile: dopo Wozniacki, Muguruza, Kvitova, Venus Williams, Keys e Sharapova, solo per ricordare le più note, oggi è toccato alla numero 1 Wta (e fresca vincitrice di Parigi) Simona Halep. La rumena si è arresa a sorpresa alla tennista di Taipei Su-Wei Hsieh, che si è imposta in rimonta per 3-6, 6-4, 7-5. Dopo un primo set all’insegna dei break (ben sei, su nove game giocati) e chiuso sul 6-3 dalla Halep, per la campionessa del Roland Garros le cose iniziano a complicarsi alla fine del secondo set, quando dal 4-4 l’asiatica effettua l’allungo decisivo e chiude 6-4. Nel terzo la Halep sembra tornare in controllo del match e vola sul 5-2. Qui però si blocca, spreca un match point (sul 5-4) e subisce un clamoroso parziale di 5-0 che le costa il match.

GLI ALTRI - Bene, tra gli uomini, anche il francese Gilles Simon (giustiziere di Matteo Berrettini al secondo turno) che liquida in quattro set (6-1, 6-7, 6-3, 7-6) l’australiano Ebden. Il derby tra “new gen” va al russo Khachanov, che rimonta due set allo statunitense Tiafoe (4-6, 4-6, 7-6, 6-2, 6-1). Tra le donne, invece, avanzano la numero 12 Ostapenko (6-0, 6-4 alla Diachenko), la numero 14 Kasatkina (7-5, 6-3 alla Party) e la Van Uytvanck (6-2, 6-3 alla Kontaveit). Bene anche la Kerber (6-2, 6-4 alla Osaka), la Cibulkova (6-2, 6-2 alla Martens) e la Sasnovich (6-3, 6-1 alla Gavrilova).