Doveva essere una partita scontata, e invece il match tra Al-Sadd e Hienghene si decide solo ai supplementari. A Doha, i campioni del Qatar vincono 3-1 il playoff del Mondiale per Club 2019 e sfideranno ai quarti di finale il Monterrey, vincitore della Champions League CONCACAF. Qatarioti in vantaggio al 26' con Bounedjah, pareggio di Roine al 46', nei supplementari i gol decisivi di Hassan (100') e Pedro Miguel (117').
Comincia a Doha (Qatar) il Mondiale per club 2019. Non è ancora tempo di Liverpool e Flamengo, che hanno accesso diretto alle semifinali, ma i primi turni servono a determinare le loro concorrenti e anche a scoprire nuove squadre di paesi lontani intenzionati a mettersi sulla mappa del mondo calcistico. Come i semiprofessionisti dello Hienghene, squadra della Nuova Caledonia, campione d'Oceania. Se il calcio attecchisce ovunque anche in questa isola del Pacifico è arrivato il motto “Prima non prenderle”. Dunque, 4-1-4-1 e contropiede. Funziona nel primo tempo, al netto delle individualità tecnicamente rivedibili. Sono dello Hienghene, infatti, le migliori occasioni dei primi 45': Dahite colpisce in ripartenza l'esterno della rete, Roine è una spina nel fianco costante sul lato sinistro e sfiora il gol della vita in rovesciata: Al Sheeb blocca in due tempi.
Dall'altra parte, Xavi tenta di scuotere un Al-Sadd che forse ha sottovalutato l'avversario. Ma alla prima iniziativa i campioni del Qatar passano: cross di Hassan e tocco vincente di Bounedjah (26'). Male la linea difensiva dello Hienghene, che tiene in gioco l'algerino. Così come lascia a desiderare l'intervento di Nyikeine su una punizione centrale: il portiere non trattiene la conclusione, Afif insacca ma il Var rileva un fallo precedente sull'estremo difensore. Altro episodio da moviola a inizio ripresa, ma stavolta il gol è buono. E lo segna lo Hienghene, proprio con Roine (46'). Il resto del match è un assedio della squadra di Xavi, che prende un palo con Gabi (bravo il portiere avversario) e spreca l'incredibile con Afif, anche nei minuti di recupero (tiro alto a porta vuota). L'ex metronomo del Barcellona chiede di usare la testa e incita i suoi anche dopo il secondo gol annullato dalla Var, come a dire: “Siamo superiori, continuiamo così”. In effetti l'Al-Sadd è qualche spanna sopra e va vicinissimo al 2-1 almeno in due occasioni, ancora con Afif (salvataggio sulla linea e parata di Nyikeine). Lo Hienghene non ce la fa più fisicamente, la difesa è disunita e fa acqua da tutte le parti, ma si va al supplementare, dove una punizione a due in area di Hassan (100') sfonda il muro degli ospiti. Il 3-1 di Pedro Miguel (117') chiude con tre minuti di anticipo la contesa.