Wimbledon, finale Williams-Kerber

Serena ha battuto in semifinale la tedesca Goerges

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La finale del torneo femminile di Wimbledon vedrà l'una di fronte all'altra Serena Williams e Angelique Kerber, per la riedizione della finale del 2016. Dopo la vittoria della Kerber sulla Ostapenko, infatti, anche la Williams ha raggiunto la finale superando 6-2, 6-4 la tedesca Julia Goerges. L'americana, scesa al numero 181 Wta dopo la gravidanza, andrà così a caccia del suo 24° Slam, l'ottavo Wimbledon.

Angelique Kerber è tornata. La trentenne tedesca, due volte campionessa Slam ed ex numero uno mondiale, dopo un anno abbondante di vera e propria crisi d’identità si è finalmente ritrovata. A certificarlo è la finale appena raggiunta al torneo di Wimbledon, obiettivo da lei centrato solo due anni fa, nella sua stagione più bella. Ad inchinarsi alla ritrovata vena della tedesca è stata la giovane lettone Jelena Ostapenko, cui non sono bastati 30 vincenti per ostacolare il cammino della Kerber, sorretta dalla sua grande regolarità. Appena sette, infatti, gli errori gratuiti della Kerber, contro i 36 della lettone. Il primo set è stato equilibrato almeno per i primi sei giochi, con le due protagoniste brave a difendere i propri turni di battuta. Dal 3-2 Ostapenko, però, la Kerber ha piazzato l’allungo decisivo, con due break in sequenza che le sono valsi il 6-3. La tedesca ha proseguito la sua marcia anche in avvio di secondo set, portando a sette la serie di game consecutivi, fino al 6-3, 3-0. Un nuovo break nel sesto gioco ha portato l’ex numero uno Wta a servire per il match già sul 5-1. Qui però c’è stata una piccola reazione della Ostapenko, che, dopo aver annullato un primo match point, ha trovato l’unico break della sua partita, accorciando le distanze fino al 5-3. Nel nono game la lettone ha avuto persino la palla del 5-4, ma la Kerber è stata brava a non disunirsi, chiudendo al secondo match point. Ora per lei si aprono le porte della finale, dove ci sarà il “remake” della finale di Wimbledon 2016, contro Serena Williams.

Serena Williams che ha sconfitto 6-2, 6-4 la tedesca Julia Goerges. In avvio di match c’è apparente equilibrio, con i primi cinque giochi che seguono i turni di servizio, pur con una palla-break sprecata dall’americana già nel secondo game. Nel sesto gioco arriva però lo strappo, con Serena che trova il break a 30 e poi non si ferma, con un nuovo allungo che consegna il primo set alla 23 volte campionessa Slam per 6-2 in poco più di mezz’ora. Il copione del secondo set sembra non doversi discostare granché da quello della prima partita: in avvio la Williams sembra accontentarsi di tenere con facilità i propri turni di battuta, con la Goerges che ne approfitta per “respirare” un po’. Anche in questo caso, però, lo strappo arriva puntuale nel sesto gioco, ancora una volta a 30. La Williams si porta così sul 5-2, ma stavolta la tedesca non crolla e, dopo aver tenuto il proprio servizio per il 5-3, si porta addirittura sullo 0-40 con la Williams che serve per chiudere il match. Sono le prime palle-break in suo favore dell’intero incontro. Serena riesce ad annullare le prime due, ma alla terza capitola: 5-4 e tutto da rifare. La reazione della Williams è però da autentica campionessa: break a zero e 6-4, per la sua ventesima vittoria consecutiva a Wimbledon (dopo i trionfi del 2015 e 2016 e l’assenza per maternità lo scorso anno). Sabato Serena andrà a caccia, contro la Kerber, del suo 24° titolo Slam, l’ottavo Wimbledon. Per scrivere un’altra pagina della sua sempre più leggendaria carriera.

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