È Groenewegen ad aggiudicarsi la settima tappa del 105esimo Tour de France, la Fougeres-Chartres di 231 km, la più lunga della competizione. Dopo le prime fasi di gara caratterizzate da tentativi isolati di fuga, la frazione si accende negli ultimi 5 km: l’olandese della Lotto NL Jumbo riesce in volata a mettersi alle spalle Gaviria e Sagan e a chiudere al primo posto. Van Avermaet resta la maglia gialla del Tour.
La settima tappa del Tour numero 105, la più lunga di tutta la competizione con i suoi 231 km che portano il gruppo da Fougeres a Chartres, si apre con la fuga in solitaria del belga Thomas Degand. Il corridore della Wanty, però, si arrende al chilometro 15, venendo raggiunto dal resto del gruppone. Immediato poi l’attacco di una decina di corridori capeggiati da Vichot: anche questo tentativo di fuga, però, viene ben presto arginato. Maggior successo ha Offredo: il ciclista del team Wanty accumula un gap di 7’ sul gruppo degli inseguitori, capeggiati dagli uomini della Quick-Step, quando comunque mancano 130 km dalla conclusione. All’unico GPM di giornata (piazzato a metà frazione), il vantaggio del francese inizia a calare: il gruppo degli inseguitori, infatti, si attesta sui 4’ di ritardo. Entra poi in scena il vento, una delle grandi incognite di giornata, che spezza il gruppone alle spalle di Offredo: a provare l’azione in questa fase sono AG2R e Trek-Segafredi. È la UAE-Emirates, però, a chiudere il gap con il francese e a ricompattare il gruppo.
Rompe gli indugi Laurent Pichon (Fortuneo-Samsic) che, a 80 km dal traguardo, stacca di un minuto e mezzo il resto del gruppo riuscendo anche a vincere lo sprint intermedio di Berd’Huis: alle sue spalle spiccano Gaviria e Sagan. A 40 km dalla conclusione, gli inseguitori si rifanno sotto, prima riducendo il vantaggio del francese a 30’’, poi riprendendo totalmente il ciclista della Fortuneo. È Van Avermaet a vincere lo sprint di Nonveilliers-Grandhoux e a conquistare i 3’’ bonus che gli consentono di blindare la maglia gialla. Le squadre dei velocisti restano nell’ombra fino a 8 km dalla fine, quando dal gruppo si staccano il Team Sky di Froome e la Dimension Data di Cavendish. È Groenewegen, però, a spuntarla nel finale: l’olandese della Lotto NL Jumbo parte dalle retrovie, ma con un grande acuto riesce a mettersi alle spalle sia Gaviria, sia Sagan, conquistando il gradino più alto del podio. Primo degli italiani, Pasqualon, che chiude nono. Van Avermaet si conferma maglia gialla.