F1, la Mercedes temeva che Hamilton venisse penalizzato

Il team ha chiesto all'inglese di spingere anche nell'ultimo giro dopo il controverso taglio di pista

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Il giorno dopo il trionfo di Hockenheim è venuto alla luce un retroscena che riguarda la controversa manovra di Lewis Hamilton, cioè il momento in cui ha attraversato la linea che separa la corsia dei box dalla pista. Un gesto che la direzione di gara ha sanzionato con un semplice richiamo, ma che alla Mercedes temevano potesse avere conseguenze più gravi sul risultato finale. Infatti, dopo la manovra, dal muretto box hanno chiesto ripetutamente a Hamilton di tirare al massimo fino alla bandiera a scacchi, proprio perché l’intenzione era quella di mettere assieme il vantaggio sufficiente per ammortizzare l’eventuale penalità, punizione che non è arrivata ne durante ne dopo la gara.

Perplesso per le indicazioni pressanti del suo ingegnere di pista, Peter Bonnington, Hamilton ha risposto via radio “Sarò penalizzato?”. “No”, la risposta tranquillizzante di Bonnington. Resta il fatto che, mentre affrontava le ultime curve prima del traguardo, a Hamilton è stato chiesto di tenere il piede schiacciato sull’acceleratore, evitando il tradizionale rallentamento del vincitore per salutare la squadra al momento dell’arrivo.

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