Napoli, Sabaly sorpassa Arias

Cambio di rotta per quanto riguarda il terzino: il senegalese Sabaly preferito per la sua duttilità

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Il Napoli ha cambiato strategia per l'acquisto del terzino. Quando sembrava tutto fatto per l'arrivo di Arias dal Psv ecco il colpo di scena: trattativa congelata e Sabaly che torna di nuovo in testa. Ancelotti, tecnico degli azzurri, preferisce il 25enne senegalese in virtù della sua duttilità potendo giocare su entrambe le fasce in difesa. Per l'ingaggio dell'ex Bordeaux saranno decisive le visite mediche al ginocchio.

Come rivelato dal Il Corriere dello Sport, il Napoli ha deciso di mettere in standby la trattativa per il terzino Arias per il quale c'era già un accordo con il Psv sulla base di una cessione a titolo definitivo fissata a 11,5 milioni di euro. Per il calciatore era già pronto un quinquennale da 1,6 milioni di euro.
Poi l’intervento di Carlo Ancelotti che ha fatto cambiare le carte in tavola: il tecnico azzurro preferisce Sabaly per la sua capacità di poter giocare su tutte e due le fasce del reparto arretrato. Un dettaglio non banale se si considerano le condizioni di Ghoulam per il quale i tempi di recupero sono ancora incerti. Il quadro sarà più chiaro dopo le visite mediche al ginocchio, reduce da un infortunio, a cui il terzino del Bordeaux si sottoporrà nei prossimi giorni. Se il responso dei controlli sarà positivo, il Napoli chiuderà la trattativa per Sabaly. In caso contrario De Laurentiis ufficializzerà l’arrivo di Arias.

Poi a RadioKissKissNapoli, il presidente si è sottoposto al solito gioco del vero o falso, con spunti di mercato e anche polemici: in tal senso, nei confronti di Lotito.
Arias o Sabaly? "Non arrivano tutti e due, non possono arrivarne due. Uno arriva, vero".
Bardi o Ochoa? "Abbiamo una limitazione da coatti cerebrali, solo un coatto ha potuto far passare questa norma in Federcalcio, ma poiché la Federcalcio è stata commissariata, il coattismo era vigente, un germe non latente ma che ormai divagava imperando ovunque. In realtà noi abbiamo questo annoso problema che non possiamo avere più di un certo numero di extracomunitari. Secondo Lotito si doveva rafforzare l'Italia, infatti abbiamo visto com'è andata a finire con la Nazionale... Lotito e Tavecchio hanno saputo scegliere un allenatore che, pur rispettandolo, in Serie C dopo due mesi l'avevo esonerato. Uno esonerato in C non può allenare la Nazionale. Ecco perché parlo di coattismo. In Belgio e in Portogallo non c'è limite, e le rispettive Nazioni hanno fatto benissimo ultimamente. In Italia il pentimento ci viene inserito fin dalla nascita...".

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