Il ritorno in Italia non è facile per Conegliano, che dopo aver conquistato il Mondiale per club torna a giocare in A1 e perde sul campo di Perugia: finisce 25-15, 23-25, 25-18, 17-25, 15-10 per le umbre, che rifilano alla capolista il primo ko in campionato (sebbene al tie-break) dopo nove vittorie in altrettante partite. Cade anche Novara, a sua volta reduce dal Mondiale per club e abbattuta in casa da Chieri (22-25, 25-19, 20-25, 23-25).
Anche i giganti prima o poi cadono, specialmente se sono reduci da una storica impresa e affrontano la battaglia successiva con qualche assenza di peso e forse un po' di leggerezza mentale. Lo scopre a suo discapito Conegliano, fresca di successo al Mondiale per club e che a Perugia conosce l'amaro sapore della sconfitta. Un sapore che quest'anno, in campionato, non si era ancora mai presentato in nove partite (tutte vinte, finora). Al PalaBarton invece una cinica Perugia sfrutta il momento decisamente particolare della Imoco, presentatasi in Umbria senza nemmeno una delle regine viste in Cina presenti nel sestetto. Conegliano lotta però fino al tie-break, rimontando due volte un set a Perugia con una Indre Sorokaite in grande spolvero e le botte della Geerties nel finale.
Ma alla fine è ko, esattamente come per Novara, a sua volta tornata a casa evidentemente stanca dopo le delusioni cinesi. Chieri però non sembra avere problemi contro Brakocevic (particolarmente fuori dal match la serba) e compagne, mentre Vasileva cerca di tenere in piedi la baracca. Troppo poco per una Chieri decisamente in partita, e che con Perinelli, Grobelna e Guerra in serata di grazia regalano alle ospiti una vittoria che più in là potrebbe pesare eccome.