Greg Paltrinieri non ce l’ha fatta. Soltanto bronzo nella finale dei 1500 vinta dal tedesco Wellbrock davanti all’ucraino Romanchuk. Una sorpresa, certo, la sconfitta di Gregorio campione europeo in carica da tre edizioni. Ma c’è un perché. Nella notte e nella mattinata, Paltrinieri ha sofferto per alcuni problemi intestinali, tanto da mettere in dubbio la sua partecipazione alla finale. Paltrinieri ha retto fino al 600 metri, cedendo poi ai due avversari, col tedesco che ha condotto fino alla fine, non cedendo al tentativo di rimonta di Romanchuk.
Ottimo il quarto posto di un altro azzurro, Domenico Acerenza. Paltrinieri così scende dal trono continentale dei “suoi” 1500 stile libero, chiudendo la finale degli Europei di Glasgow in 14’42”85. Il campione olimpico di Rio si è arreso al tedesco Wellbrock (con un notevolissimo 14’36”15) e all’ucraino Romanchuk (argento, 14’36”88). Acerenza ha chiuso in 14’51”88.
Le parole di Paltrinieri, dopo il bronzo: "Non ho vinto perché gli altri sono andati molto forte, tutto qui. Wellbeck è un talento in continua crescita, Romanchuk è quello che tutti conoscono, un campione. Come mi sento? Come un po' tutti questi giorni nei quali non ero al massimo, ma oggi non stavo peggio di ieri e dell'altro ieri, non è questo il problema. Succede che una volta non vinci, e questo fa parte dello sport, e magari avrei perso anche se fossi stato nelle migliori condizioni. Ma sono scocciato per il fatto che non ero al meglio".
E poi: "Tre ore prima della gara, avevo ancora la febbre a 37,6. Dovevamo decidere se gareggiare o no, magari no per tenermi un po' meglio sugli 800. Poi col Moro e con la Fin si è deciso di gareggiare e ho lottato con tutte le energie che avevo. Poi lo avete visto: i due davanti a me hanno fatto un tempone e questo è quello che vale".