Manca poco più di un mese all'uscita di Shadow of the Tomb Raider (fissata il 14 settembre per PS4, Xbox One e pc) e noi, grazie a Koch Media e Square Enix, abbiamo avuto modo di provarlo in anteprima alla Microsoft House di Milano. Un primo assaggio fatto sulla console americana e alla presenza del narrative director Jason Dozois e del lead game designer Heath Smith. L'ultimo capitolo della saga di successo con protagonista Lara Croft, uno dei titoli cult dei videogiochi di azione e avventura, ha per ambientazione la pericolosa giungla centroamericana. Dopo aver capito che il padre non è morto, ma è stato ucciso, Lara sta per diventare una vera tomb raider. Siamo, insomma, arrivati al momento della svolta della sua vita. Ma prima dovrà esplorare una città segreta, tombe spaventose e scongiurare l'apocalisse maya.
La scelta della giungla è stata motivata con la perfetta rappresentazione dello stato d'animo della nostra eroina. L'impressione è di essere davanti a un perfetto mix di sopravvivenza, combattimento e scoperte. Lara dovrà sopravvivere nell'ambiente naturale più ostile del pianeta, con il gradito ritorno delle fasi sott'acqua, presenti sotto forma di cunicoli subacquei, che si aggiungono ai vari crepacci, dirupi e spazi vuoti da mettere le vertigini e che potranno essere attraversati con inedite modalità. Nella fase di combattimento contro nemici ancora più spietati e armati che mai, l'esploratrice avrà questa volta un alleato in più. Si tratta dell'ambiente stesso. Perché grazie alla terra, al fango e altri elementi, Lara potrà mimetizzarsi e colpire sparendo poi come un giaguaro. Per quanto riguarda le tombe, in Shadow of the Tomb Raider, saranno più oscure e spaventose, piene di trappole mortali fin dal loro ingresso.
Nella nostra prima presa di contatto abbiamo potuto verificare come la parte esplorativa sia la più appagante, anche grazie alla forte presenza dell'ambiente acquatico fin dai primi minuti di gioco. L'interazione con la natura aggiunge un elemento ulteriore alla sfida, rendendola nuova nonostante una trama consolidata. Un po' meno interessante, invece, è la fase di combattimento. Un unico appunto: non ci è piaciuto il primo piano di Lara in caso di annegamento. Visto il realismo ormai raggiunto, si poteva renderlo un po' meno impressionante, soprattutto per i ragazzi più giovani.