Serie B, no ai ripescaggi: si va verso un campionato a 19 squadre

Il dietrofornt di Fabbricini con l'appogio del Coni genera ulteriore tensione in Lega B. Il Catania guida la protesta: "Sarebbe un golpe"

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La pre-stagione del campionato di Serie B 2018/2019 è sempre più governata dal caos. Al centro delle polemiche resta la questione legata ai ripescaggi e si va verso un campionato a 19 squadre. Decisione che non piacerebbe alle squadre che speravano di partecipare al campionato cadetto: Catania, Novara, Siena, Ternana, Pro Vercelli ed Entella sono pronte ad opporsi.

Caos continuo e la richiesta della Lega B è chiara: "Giocare a 19 squadre". Il presidente Mauro Balata si è mosso in prima persona: "Abbiamo fatto presente alla Figc che le nostre società si sono espresse per non procedere ai ripescaggi. Noi riteniamo che questa richiesta possa essere accolta per diverse ragioni, soprattutto per il fatto che quest’iniziativa non avrebbe nessuna conseguenza sugli altri campionati. Quindi chiediamo di ridurre il numero di società senza ripescaggi e senza incidere sul meccanismo di promozioni e retrocessioni, non impattando sulle altre leghe".

Si va verso la rivoluzione visto che direttore generale della FIGC Michele Uva e l'organico del Coni avrebbero trovato uno spiraglio giuridico. Ora l'ultima parola spetta al presidente Roberto Fabbricini che, solo il 3 agosto scorso, si era espresso in maniera contraria in un comunicato: "Le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva". Oggi, vista la situazione che rischia di esplodere, non si sbilancia: "Stiamo ancora definendo la situazione, è prematuro parlarne".

Per far valere la propria posizione, infatti, le sei squadre che hanno presentato domanda di ripescaggio sono pronte a procedere unite contro la Figc. "L'ipotesi di una Serie B a 19 squadre di cui si sta dibattendo è un autentico golpe, sulla base di motivazioni che io posso solo intuire. Di fatto, lede un diritto ai club che possono beneficiarne e questo mi fa inorridire. Non oso immaginare cosa potrebbe succedere se dovesse passare una cosa del genere tutte le società interessate si tuteleranno. Noi per primi riterremo perseguibile la Figc e il commissario Fabbricini. Faremo tutto quello che c'è da fare, arriveremo a tutti i giudizi di questo mondo. Non ci fermeremo davanti a niente, perché qui si stanno bypassando le regole", ha detto l'ad del Catania, Pietro Lo Monaco. E ancora: "Andremo avanti su quattro procure diverse, il Siena e le altre squadre faranno la stessa cosa. È troppo grossa questa cosa che sta succedendo, siamo pronti a bloccare tutti i conti della Figc".


Fa eco il comunicato stampa diramato dall'Entella: "La non decisione della Corte Federale d’Appello - si legge -rappresenta l’ennesima beffa di questa estate costellata di sentenze farsesche, emanate dagli organi della giustizia sportiva. Il campionato di serie B 2017/2018 è stato gravemente inquinato e falsato da vari episodi. La decisione che riguarda l'Entella - prosegue - e la sua possibilita' di rimanere in serie B slitta al 12 settembre a campionati gia' iniziati. Senza neanche sapere se abbiamo ragione o torto siamo condannati a disputare il campionato di serie C con un enorme danno economico che potrebbe diventare irreparabile. Questo noi non lo accettiamo e per questo chiediamo nuovamente al Commissario della Figc il blocco dell'inizio dei campionati o in subordine di non far giocare l'Entella fino a quando non verra' assunta la decisione definitiva da parte degli organi della giustizia sportiva".

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