Il fatto che sia stato il migliore in campo nella sconfitta della Lazio contro il Borussia Dortmund significa che il ragazzo è sul pezzo. Nonostante le voci di mercato, Sergej Milinkovic-Savic sembra sereno e sicuro di quello che sarà il suo futuro. Ma dove? Al momento ci sono solo i colori biancocelesti sulla sua maglia. Tanto che da Roma sono sicuri che il centrocampista serbo rinnoverà a breve. Lo attenderebbe un contratto da oltre 3 milioni di euro a stagione fino al 2023 e probabilmente una clausola rescissoria da almeno 150 milioni. Che è poi la cifra che Lotito si aspetta di vedersi offrire per intavolare una trattativa di cessione. Cifra che, finora, non è mai arrivata sul tavolo del presidentissimo laziale.
Prima la Juve e poi il Real Madrid hanno sì manifestato il loro interesse, ma si sono arrese davanti alle esorbitanti richieste che venivano dalla Capitale. Nonostante questo, c'è il Milan che prova a muoversi nell'ombra per tentare il grande colpo. Forse ancora più grande di quello Higuain. Nei giorni scorsi ci sarebbe anche stato un incontro, pare a Cortina, tra lo stesso Lotito e alcuni rappresentanti della nuova proprietà rossonera. Il problema è che l'offerta milansita si basa poco su contanti e tanto su contropartite tecniche e "pagherò". Si parla di un prestito molto oneroso da alcune decine di milioni di euro più Bonaventura, eventualmente Borini e un diritto di riscatto che portebebbe il totale (giocatori compresi) a circa 120/130 milioni di euro. Una formula un po' torppo complicata rispetto al "cash e subito" preferita dal numero uno della Lazio.
Che, da canto suo, non chiuderà le porte a eventuali proposte sino al weekend (in Spagna, Francia e Germania si potrà acquistare sino al 31 agosto). Poi, con l'inizio del campionato, manterrà la promessa data a Simone Inzaghi e Milinkovic-Savic resterà intoccabile sino al prossimo mercato estivo.
Quanto al caso del "like" di SMS a un post del Milan per Romagnoli capitano, è stato subito smontato visto che non è la prima volta che il serbo fa apprezzamenti social a giocatori (Romagnoli è oltretutto un tifoso dell'Aquila) e squadre che non siano la sua Lazio.