A Tallinn, Estonia, si parla solo di calcio giocato. Alla vigilia della Supercoppa Europea, del derby tra Real Madrid e Atletico Madrid (si gioca mercoledì 15 alle 21 ora italiana), nella sala stampa che ospita la conferenza di Lopetegui, Sergio Ramos e Marcelo è vietato parlare di calciomercato. Non una singola domanda su Luka Modric, ci prova solo un temerario a chiedere a Marcelo: "L'interessamenteo della Juve?". La risposta è quasi scontata: "Non sono qui per parlare di queste cose, c'è una finale da giocare".
Totalmente focalizzato sulla sua prima partita ufficiale sulla panchina del Real Madrid, Julen Lopetegui pensa solo alla Supercoppa contro l'Atletico e dribbla ogni questione di mercato. Nessuna domanda su Modric-Inter, una sui possibili rinforzi: "La partita con l'Atletico è talmente importante che non ha senso perdere tempo con altre cose. Siamo completamente focalizzati sul match".
Lopetegui non svela alcun dettaglio riguardo alla formazione, neppure sul ballottaggio tra i pali tra Navas e il nuovo arrivato Courtois. Il fantasma di Zidane, con le tre Champions, intanto aleggia. E alla domanda su cosa potrà fare di più del francese sulla panchina del Real l'ex ct della Spagna risponde così: "Zidane ha fatto un grandissimo lavoro qui. Vogliamo continuare a scrivere la storia del Real Madrid. Guardiamo al presente".
Il capitano del Real Sergio Ramos ci tiene a dire chiaro e tondo che no, il Real non finisce dal momento in cui non c'è più Cristiano Ronaldo: "Qui abbiamo creato un gruppo, la chiave del nostro successo è che siamo sempre stati una famiglia unita. Abbiamo perso un giocatore importante e in grado di rompere gli equilibri, ma non smetteremo di vincere per questo. Il club viene prima di qualsiasi giocatore, inclusi quelli più rappresentativi come Cristiano. Il Real non smetterà di vincere".
Poi a Ramos viene chiesto ancora dello scontro con Salah in finale di Champions e delle critiche mosse da Klopp: "Non voglio insistere su questo argomento, ho già detto quello che pensavo. Se questa cosa gli serve per giustificare di aver perso una finale, beh, non è la prima che perde. Ma non importa, io lo considero come uno dei migliori allenatori e infatti l'ho votato, così magari sta un po' più tranquillo".
Interrogato sull'interessamento della Juventus, Marcelo ha risposto: "Non sono qui per parlare di questo, dobbiamo giocare una finale. Se starò al Real per tanto tempo? Sì, ho un contratto fino al 2022".