Sui social non l'hanno perdonato, attaccandolo duramente, eppure l'addio di Strootman alla Roma non è andato come evidentemente era sembrato a molti. Lo spiega il Corriere dello Sport, secondo cui l'olandese, atteso oggi dalle visite mediche con il Marsiglia, si sarebbe sfogato con i compagni, spiegando, visibilmente deluso, che "mi hanno venduto". Una cessione che evidentemente Strootman non si aspettava e nemmeno gradiva troppo. Lui a Roma ci stava bene e sarebbe rimasto volentieri, ma l'affare era ed è troppo vantaggioso per i giallorossi per poter dire no all'offerta dell'OM.
Ad attenderlo a Marsiglia ci sarà d'altronde Rudy Garcia, da sempre suo grande estimatore, mentre la Roma metterà a bilancio la bellezza di 28 milioni (25+3 di bonus) buoni per evitare altri problemi con la Uefa nell'ambito del FFP (situazione già a posto) e potersi muovere più agevolmente sul mercato nelle prossime sessioni.
Non subito, ovviamente, per due motivi. Il primo, banale, è che il mercato in entrata è in Italia è chiuso da giorni. Il secondo lo ha spiegato James Pallotta, che si affrettato a chiarire che "non è necessario sostituire Strootman". La rosa, insomma, va bene così, anche se il centrocampo è stato decisamente svuotato (oltre all'olandese, via Nainggolan, Gonalons e Gerson) e le scelte in mediana per Di Francesco si sono ridotte mica male.
Fatto sta che oggi è il giorno di Strootman a Marsiglia. Nessun dubbio. Nonostante un rinnovo abbastanza fresco e molto rammarico. "Non ho mai parlato e pensato di andare via. Ho rinnovato 12 mesi fa per 5 stagioni. Io sono felice qui. Se non mi mandano via, rimango", aveva detto solo un mese fa. Parole, purtroppo per lui, profetiche. Se non mi mandano via. Già.