Seduto su un divano al centro del campo alla Johan Cruyff Arena di Amsterdam guardando gli highlights delle sue giocate. In famiglia, con moglie e figli e tutti i tifosi olandesi che per anni lo hanno osannato: Wesley Sneijder ha detto addio alla maglia dell'Olanda chiudendo una carriera da record in Oranje. Omaggiato da cori e standing ovation dal suo pubblico, Wesley non ha trattenuto le lacrime al momento della sostituzione.
Del resto Sneijder ha scritto la storia recente della propria nazionale prima, durante e dopo aver fatto altrettanto con la maglia dell'Inter. L'eroe del triplete nerazzurro è il recordman di presenze con l'Olanda (134 apparizioni) dopo aver superato Van der Sar nel giugno 2017, con nessuno meglio di lui anche al Mondiale sia per presenze (17 come Van Persie) sia per numero di gol in una singola edizione (5 in Sudafrica nella cavalcata finita solo in finale). Non solo, parlando più in generale Wes ha segnato 31 reti, due in più di una leggenda come Cruyff.
Amsterdam lo ha salutato con un tributo speciale al termine dell'amichevole vinta in rimonta 2-1 sul Perù. Fatto accomodare al centro dello stadio su un divano con la bella moglie Yolanthe e i figli, Wes si è goduto un video dove tantissimi ex compagni di squadra e allenatori lo hanno voluto salutare, rievocando anche la celebre esultanza dopo il gol di testa segnato al Brasile a Sudafrica 2010. Tra i tanti anche José Mourinho con cui l'olandese ha condiviso la cavalcata trionfale con l'Inter che lo ha definito: "Uno dei migliori giocatori della Champions League e del Mondiale 2010".