La WTA arriva in soccorso di Serena Williams dopo la clamorosa protesta contro il giudice di sedia nella finale persa degli Us Open contro Naomi Osaka: la statunitense aveva lanciato accuse di sessismo dopo essere stata penalizzata per un presunto coaching. "Non ci dovrebbero essere standard di tolleranza e di trattamento diversi tra donne e uomini: questo non è successo l'altra sera" ha detto l'ad WTA Steve Simon.
Serena "ha portato alla ribalta la questione sui diversi standard applicati fra uomini e donne nell'arbitrare le partite, ci si dovrebbe impegnare a lavorare con lo sport per garantire che tutti i giocatori siano trattati allo stesso modo" ha detto Simon, che poi ha chiesto una modifica del regolamento: "Il problema del coaching va affrontato, dovrebbe essere consentito a tutto lo sport".