Il Tribunale della Federazione motociclistica italiana, dopo aver ascoltato in audizione a Roma Romano Fenati, ha confermato la sospensione cautelare dall'attività sportiva e federale richiesta dal procuratore Antonio De Girolamo. Il pilota ascolano, presente nella Capitale assieme al suo legale, ha lasciato il Palazzo del Coni senza rilasciare dichiarazioni. La sanzione arriva in relazione alla folle manovra in rettilineo di Fenati contro Stefano Manzi durante il GP di San Marino di Moto2.
A comunicare la decisione è stato il Procuratore Federale Antonio de Girolamo: "il Tribunale ha confermato il provvedimento di sospensione cautelare sia dall'attività sportiva che federale adottato nei confronti di Fenati". Per il pilota, dunque, resta valida la sospensione della licenza velocità.
Il procedimento disciplinare e le relative tempistiche sono ora rimessi al Procuratore Federale che entro due mesi espleterà eventuali ulteriori indagini preliminari. Durante questo periodo, la misura cautelare rimane in vigore. Il procedimento disciplinare seguirà quindi il suo corso all'esito del quale il Procuratore Federale deciderà se deferire Romano Fenati al Tribunale Federale.