Serie A: Piatek stende il Bologna

Una rete del polacco, al quarto centro, stende la squadra di Inzaghi ancora senza gol in campionato

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Nella quarta giornata di Serie A, il Genoa batte 1-0 il Bologna e sale a quota 6 punti in classifica. A Marassi va in scena un match poco spettacolare, deciso al 69' da un destro a giro dal limite di Piatek, al quarto gol in sole tre partite. Il Bologna gioca per lunghi tratti alla pari del Grifone, ma paga la sterilità in fase offensiva: dopo 4 turni la casella dei gol segnati è ancora sullo zero. Uno solo il punto in classifica.

Krzysztof Piatek. Sta in un nome e in un cognome, quello del polacco con il vizio del gol, la differenza tra Genoa e Bologna, tra chi porta a casa tre punti preziosissimi e chi invece rimane a secco. Ballardini può esultare grazie all'implacabile bomber, al quarto gol in tre partite, SuperPippo Inzaghi si mangia le mani e pagherebbe di tasca sua per avere al centro dell'attacco uno così. Invece il suo Bologna si conferma allergico al gol e il rientro di Palacio diventa a questo punto fondamentale per sperare in una salvezza che di questo passo si fa sempre più dura. Destro, Okwonkwo, Orsolini e Santander: il Bologna cambia i fattori, ma il risultato è sempre lo stesso, ovvero nessuno che la butta dentro. Nel calcio il dettaglio che fa tutta la differenza del mondo. Soprattutto in una gara combattuta in mezzo al campo e con le occasioni nitide che si contano sulle dita di una mano. Piatek sbaglia la prima, ma si fa perdonare con il destro a giro che a 20' dalla fine sblocca il match e decide un match molto agonistico e poco spettacolare.

Genoa e Bologna sono praticamente schierate a specchio, con la difesa a tre e due punte. Il primo tempo di Marassi è davvero poco emozionante, con i padroni di casa che ci provano un po' di più e si rendono pericolosi soprattutto nel finale (grossa occasione per Piatek, Skorupski respinge) e gli emiliani che evidenziano i problemi di questo avvio di stagione, la cronica sterilità in attacco (nessun gol ancora realizzato). Inzaghi schiera Okwonkwo al posto di Falcinelli al fianco di Destro per sfruttare la sua velocità, ma Marchetti per tutta la prima frazione non è chiamato ad alcun intervento. La prima mezzora abbondante è di una noia mortale e la manciata di occasioni arrivano solo nel finale: il primo tiro nello specchio al minuto 40', con una telefonata di sinistro di Hiljemark, preludio della grande chance di Piatek, che sbaglia il secondo controllo e si restringe troppo lo spazio di tiro. E il Bologna? Davvero poca roba. Solo qualche accelerazione di Okwonkwo, mentre il primo e unico tiro verso Marchetti è una torsione di testa che termina altissima.

Il canovaccio nella ripresa sembra non cambiare, il Bologna dà sempre quella sensazione di "volere ma non potere". Ci vuole una giocata per spezzare noia ed equilibrio, e la fiammata arriva al 69': Piatek si fa perdonare l'errore del primo tempo e con un destro al giro dal limite fa secco Skorupski ed esplodere Marassi. Inzaghi corre subito ai ripari: dentro Orsolini per Gonzalez e felsinei con la linea a quattro dietro. Il neo-entrato dà subito la scossa, prima impegnando Marchetti su punizione e poi calciando un bel sinistro a lato di poco. Ma non basta. L'ultima chance del match è per Lazovic che conclude fuori dopo uno slalom tra i difensori emiliani. Nel recupero fiume di 8', dovuto anche all'infortunio del guardalinee Vivenzi, saltano i nervi a Pulgar che si fa cacciare. Inzaghi mastica amaro, perché i suoi non segnano nemmeno con le mani. Ballardini si gode Piatek, già insignito del titolo di uomo mercato della prossima estate.

Piatek 7 - Nel primo tempo fallisce l'occasione più nitida, ma si fa perdonare nella ripresa. Cecchino infallibile.
Kouame 6,5 - Entra al posto di Pandev e porta grande vivacità. Sembra essere il compagno ideale del polacco.
Bessa 5,5 - Parte trequartista, poi abbassa il raggio di azione, ma il suo pomeriggio non è dei migliori.

Orsolini 6,5 - In campo per gli ultimi 20' è il più pericoloso dei suoi. Una mossa che forse doveva essere azzardata prima.
Destro 5 - E' chiamato a lavorare per la squadra: corre e sbuffa ma non prende mai la porta.
Pulgar 4 - Gli saltano i nervi nel recupero: ingenuità che mette ancora più in difficoltà Inzaghi, senza il suo regista almeno per la prossima partita.

GENOA-BOLOGNA 1-0
Genoa (3-4-1-2): Marchetti 6; Biraschi 6,5, Spolli 6, Gunter 6; Romulo 6, Mazzitelli 6 (34' st Pereira sv), Hiljemark 5,5 (13' st Lazovic 6), Criscito 5,5; Bessa 5,5; Pandev 6 (17' st Kouame 6,5), Piatek 7. A disp.: Radu, Vodisek, Zukanovic, Lakicevic, Omeonga, Rolon, Mederiros, Dalmonte, Lapadula. All.: Ballardini 6
Bologna (3-5-2): Skorupski 6; De Maio 6, Danilo 5,5, Gonzalez 5,5 (25' st Orsolini 6,5); Mattiello 6, Poli 6 (23' st Svanberg 5,5), Pulgar 4, Dzemaili 6, Dijks 6; Okwonkwo 5,5, Destro 5 (34' st Santander sv). A disp.: Da Costa, Santurro, Mbaye, Corbo, Calabresi, Nagy, Krejci, Valencia, Falcinelli. All.: F. Inzaghi 5,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 24' st Piatek
Ammoniti: Destro (B), Dijks (B), Gonzalez (B), Dzemaili (B), Bessa (G), Skorupski (B), Marchetti (G)
Espulsi: Al 52' st Pulgar (B)
Note: Al 90' infortunio al polpaccio per il guardalinee Vivenzi: al suo posto il quarto uomo Baroni

Continua la striscia negativa di incontri senza segnare per il Bologna in campionato: è solo la terza volta a partire degli anni 2000 che una squadra non trova il gol nelle prime quattro partite di campionato (le altre sono il Frosinone questa stagione ed il Crotone 2017/18).

Il Genoa ha vinto ben cinque degli ultimi sette incontri di campionato giocati in casa (2P); non terminava un match casalingo senza subire gol da aprile (v Crotone).

Un solo punto per il Bologna in questo campionato: peggior partenza dal 2011/12 (un punto dopo quattro partite anche in quell’occasione).

Il Bologna ha perso nove delle ultime 12 trasferte di Serie A (3N) - è l’unica squadra (escludendo le neopromosse 2018-19) a non aver ancora trovato la vittoria fuori casa nell’anno solare 2018.

Tutti e cinque i gol subiti dal Bologna in questo campionato sono stati segnati nel corso del secondo tempo.

Già a quota quattro reti Piatek: nello scorso campionato il primo giocatore del Genoa ad arrivare a quota quattro è stato Lapadula, ad aprile (alla 30° partita giocata in Serie A dai rossoblù).

Domenico Criscito ha già eguagliato il suo primato di assist in una singola stagione in Serie A: tre. Dei quattro cartellini rossi estratti in questo campionato, due sono stati verso giocatori del Bologna.

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