Ancelotti: "Napoli competitivo"

Il tecnico sfida la Stella Rossa: "Vogliamo cominciare bene"

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Rimessosi prontamente in carreggiata in campionato grazie alla vittoria con la Fiorentia, il Napoli debutta in Champions League. "Non tutti conoscono il valore della Stella Rossa - ha spiegato Ancelotti - . Tutti sanno quanto sia difficile giocare qui. Il girone è difficilissimo ma lo affrontiamo con entusiasmo e grande voglia. Siamo competitivi pur non avendo l'esperienza di altre squadre". Sulla formazione: "Serve gente fresca".

Mister, che ricordi ha della Stella Rossa? Felice della reazione di Insigne?
"Qui ho giocato due volte, nell'88 da giocatore, una gara difficilissima, la ricordo molto bene per l'episodio della nebbia. Nel 2006 disputammo qui un preliminare, entrambe le volte andò bene... se valesse il detto 'non c'è due senza tre' saremmo a posto, ma non è così semplice. Il girone è difficilissimo ma lo affrontiamo con entusiasmo e grande voglia. Lorenzo ha dimostrato che può giocare dappertutto, l'importante è che lo continui a fare così. E' sveglio, volitivo, efficace. Ha giocato con la Fiorentina, per domani lo valuteremo insieme allo staff. Chi non avrà recuperato, riposerà".

Da allenatore hai vinto 3 volte la Champions. Quella con il Napoli sfida più difficile e intrigante?
"Delle tre Champions solo quella con il Real c'era l'aspettativa di vincerla, mentre con il Milan partivamo dai preliminari. In Champions devi pensare a un passo alla volta. Siamo competitivi, lo penso. Sono convinto che questa squadra è competitiva anche in Champions, pur non avendo l'esperienza di altre squadre. Abbiamo l'entusiasmo di giocarla".

Sabato sera è nato il Napoli di Ancelotti?
"Quello fatto negli ultimi tre anni è un grande patrimonio che non ho intenzione di disperdere. Voglio solo dare qualche opportunità nuova in entrambe le fasi. Non voglio che la mia squadra abbia un'identità, ma molte identità".

Che ricordi ha della famosa 'gara della nebbia' con la Stella Rossa?

"Fu una finale anticipata di quella Coppa dei Campioni, ci aiutò la nebbia ma per me meritammo. Ricordo anche un gol clamoroso annullato, non si sa perché, o forse si sa (ride, ndr) ma il ricordo è ancora molto vivo".

Ha definito la Stella Rossa un outsider. E' la gara più importante?
"E' il girone di più difficile, perché c'è il Napoli, il Liverpool, il Psg e anche la Stella Rossa. Tutti sanno quanto sia difficile giocare qui. Non tutti conoscono il suo valore, ma è una squadra partita forte in campionato e che ha eliminato ai preliminari un avversario molto valido. Rispettiamo molto tutto questo".

Vorrà dimostrare che il girone non sarà un duopolio Psg-Liverpool?
"In questo momento prevale l'eccitazione per iniziare questa nuova competizione, che è la più importante di tutte, affascinante per gli allenatori, per i tifosi, per i giocatori... C'è anche preoccupazione e voglia di iniziarla bene, che sarebbe molto importante, e di mettere la squadra a punto per giocarla al meglio".

Prevede tre-quattro cambi?
"Non so, sabato faceva molto caldo, alcuni giocatori hanno finito la gara con i crampi anche se nessuno ha avuto particolari problemi. Avremo bisogno di una squadra fresca, vedremo".

Cosa dirà in più alla sua squadra rispetto ai match di campionato?

"Non c'è molto da dire, so bene quanto quest'atmosfera porti ai giocatori gli stimoli giusti, c'è solo da preoccuparsi di non avere un'eccessiva preoccupazione. Servono coraggio, personalità, voglia di imporre il proprio gioco. Il fatto che ci sia il presidente è sicuramente positivo, è una gara che tutta Napoli sente, per cui cercheremo di fare il possibile per rendere felici la nostra gente".

"Non abbiamo bisogno di un nuovo allenatore per sapere che fuori casa abbiamo fatto male in Champions l'anno scorso. Sappiamo che sarà dura qui a Belgrado, faremo di tutto per vincere perché sappiamo quant'è importante partire bene in questa competizione".

Psg e Liverpool sono le favorite, e il Napoli? "Farà il suo come sempre, sappiamo di essere in un gruppo difficile, anche la Stella Rossa è un avversario molto ostico in casa ma faremo di tutto per vincere e qualificarci, visto che l'anno scorso non ci siamo riusciti. Ancelotti ci ha molto parlato di questa competizione e sappiamo che dobbiamo andare avanti".

Come arrivate alla gara? "Abbiamo tanta fiducia nel lavoro che stiamo facendo col mister, sappiamo che era difficile cambiare i nostri meccanismi ma siamo sulla strada giusta. Domani inizia la Champions che è molto diversa dal campionato e dobbiamo pensare a questo, in Serie A ci stiamo mettendo a posto dopo la brutta sconfitta di Genova. Giochiamo in uno stadio mitico, ma vorremo essere all'altezza".

Non dare importanza alla Champions è un problema passato? "Sì, diamo importanza a tutte le competizioni, la Champions è una competizione che sognavo da bambino e spero di disputarla al massimo".

Come stai? Hai già appreso i movimenti di mister Ancelotti? "Sto bene, è un momento positivo della mia vita e sono contento di iniziare domani la Champions. A livello di campionato siamo contenti, sapevamo che era iniziare la nuova stagione dopo il Mondiale, ho provato ad assimilare subito i nuovi dettami del mister, ma lui ci dà le chiavi del gioco e ci aiuta tanto col suo staff, così è tutto più facile. Sono ottimista, stiamo assimilando le cose in modo veloce e col tempo saremo ancora più forti".

Temete più lo stadio o la cifra tecnica della formazione serba? "A me non fa paura niente. Sappiamo che lo stadio è importante, che la squadra è forte e quindi non dobbiamo 'scherzare', sarà una gara dura, sappiamo bene cosa vuol dire avere un popolo alle tue spalle, lo viviamo a casa nostra dove è difficile per tutti giocare. Noi però daremo il massimo".

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