Nella prima giornata del gruppo G di Champions League, la Roma cade 3-0 sul campo del Real Madrid e non riesce a uscire dalla crisi. Gli spagnoli, alla prima in Europa senza Ronaldo, hanno vita troppo facile: apre Isco con una splendida punizione al 45', raddoppia Bale (59') con una precisa rasoiata di sinistro e la chiude Mariano Diaz (92'). Il migliore tra i giallorossi il portiere Olsen, autore di 7 grandi parate.
Dopo le difficoltà in campionato, la Roma sperava di trovare un po' di conforto e risposte positive sul palcoscenico europeo che l'anno scorso l'ha vista splendida protagonista, ma la cornice del Bernabeu esalta tutti i difetti di una squadra ancora in costruzione e nemmeno lontanamente paragonabile a quella che diede lezioni di calcio a Chelsea e Barcellona. Certo, di fronte i giallorossi si sono trovati la squadra campione in carica da 845 giorni, ma sicuramente Di Francesco si aspettava altre risposte e il coraggio di lanciare dal primo minuto il baby Zaniolo non ha pagato. Il 3-0 finale non fa una grinza ed è frutto di una superiorità netta in tutte le zone di campo di questo nuovo Real che, senza Cristiano Ronaldo, punta più sul collettivo che sulle individualità. Se il gol di Isco che rompe l'equilibrio arriva solo al 45' è merito di Olsen che dà un calcio alle critiche con una prestazione super: sono almeno 7 le sue parate decisive. Troppo remissivi nel primo tempo, De Rossi e compagni si fanno più intraprendenti nella ripresa dove creano qualche buona occasione soprattutto per merito di Under, ma lasciano troppo campo agli spagnoli che negli spazi sono travolgenti. Il raddoppio di Bale chiude in pratica la partita e lo splendido gol nel recupero del nuovo numero 7 merengue, Mariano Diaz, mette la giusta distanza tra le due squadre.
La Roma nel primo tempo gioca troppo bassa, fa una gara prettamente difensiva e va in difficoltà soprattutto sulla fascia sinistra, dove Kolarov ha un brutto cliente con Bale ed El Shaarawy non lo aiuta in copertura sulle incursioni di Carvajal. Nel primo quarto d'ora Olsen, il migliore tra i giallorossi, corre due seri pericoli: dopo 4' il sinistro di Bale termina a fil di palo, mentre all'8' il portiere svedese è super su Isco, fermato con la mano di richiamo. La Roma cresce tra il 20' e il 35', anche se Navas non è mai chiamato ad interventi di rilievo. Nel finale della prima frazione i campioni del mondo salgono in cattedra e Olsen è costretto agli straordinari, prima su un cross insidioso di Marcelo poi su un colpo di testa di Ramos e infine sul rasoterra di Isco. Minuto chiave il 45', quando De Rossi stende dal limite proprio Isco: la pennellata su punizione dello spagnolo è imprendibile e da applausi.
Nella ripresa la squadra di Di Francesco prova a farsi un po' più aggressiva e finalmente riesce a creare qualcosa di importante dalle parti di Navas. Merito soprattutto della vivacità di Under, che impegna il numero 1 della Costarica al 49'. La maggiore propensione offensiva, però, regala spazi mortali ai padroni di casa: Bale è prima fermato dalla traversa, poi innescato da un filtrante di Modric batte in velocità Manolas e fa secco Olsen. La gara ora è più spettacolare, con azioni da una parte e (soprattutto dall'altra): Kolarov rischia di riaprirla (bravo ancora Navas), ma è senza dubbio Olsen il più impegnato: Kroos, Modric e Asensio sbattono sul portierone svedese, che nulla può su Mariano Diaz in pieno recupero. Il pareggio tra Viktoria Plzen e Cska Mosca rende meno amara la notte del Bernabeu, ma questa squadra ha ancora tanto da migliorare.
Isco 7,5 - La punizione con cui sblocca la gara è un'autentica magia. Ogni volta che la palla è nei suoi piedi può succedere qualcosa di imprevisto.
Bale 7 - Mette in costante apprensione Kolarov e trova il gol che chiude la contesa. Imprendibile.
Modric 7 - Dirige la manovra merengue con la solita maestria. Il filtrante per Bale è roba da far vedere nelle scuole calcio.
Olsen 8 - Prende tre gol, onestamente imparabili, ma compie 7 grandi parate. Non sarà Alisson, ma le critiche che riceve sono davvero eccessive.
Under 6,5 - Meglio nel secondo tempo, quando con la sua velocità crea diversi grattacapi a Ramos e compagni.
Schick 4,5 - Dovrebbe mangiarsi l'erba del Bernabeu, invece entra molle in campo e spreca una ghiotta chance di scalare le gerarchie interne.
REAL MADRID-ROMA 3-0
Real Madrid (4-3-3): Navas 7; Carvajal 6,5, Varane 6,5, Ramos 6, Marcelo 6; Modric 7 (40' st Ceballos sv), Casemiro 6, Kroos 6,5; Bale 7 (28' st Mariano Diaz 6,5), Benzema 6 (17' st Asensio 6), Isco 7,5. A disp.: Courtois, Nacho, Llorente, Lucas Vázquez. All.: Lopetegui 7
Roma (4-3-3): Olsen 8; Florenzi 5,5, Manolas 5, Fazio 5, Kolarov 5; Nzonzi 5 (24' st Schick 4,5), De Rossi 6,5, Zaniolo 5,5 (9' st Lo. Pellegrini 6); Under 6,5, Dzeko 5,5, El Shaarawy 5 (17' st Perotti 5,5). A disp.: Mirante, Santon, Marcano, Cristante. All.: Di Francesco 5,5
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Marcatori: 45' Isco (RM), 14' st Bale (RM), 47' st Mariano Diaz (RM)
Ammoniti: Ramos (RM), De Rossi (R), Dzeko (R)
La Roma ha perso ben cinque delle ultime sette gare di Champions League contro il Real Madrid (2V).
Senza successi la Roma nelle ultime sei trasferte di Champions League (1N, 5P), in un parziale dove ha subito almeno due reti ad incontro.
Era da novembre 2017 (contro l’Atletico Madrid) che la Roma non rimaneva a secco di gol in un match di Champions League.
Inoltre, era da dicembre 2015 (v Bate Borisov) che la Roma non effettuava così tante conclusioni (13 stasera) senza segnare almeno un gol.
Sono ben 30 i tiri subiti dalla Roma in questo incontro: non ne subiva così tanti in una gara di Champions League da marzo 2016, anche in quell’occasione contro il Real Madrid.
Isco Alarcon ha segnato il suo primo gol su punizione diretta in Champions League, con il suo primo tentativo nella competizione.
Ottava rete in Champions League per Isco, quarta da fuori area. Lo spagnolo non segnava al Santiago Bernabeu in questa competizione da aprile 2014 (v Borussia Dortmund).
Luka Modric ha fornito almeno un assist in tutte le ultime sette stagioni in Champioons League. Edin Dzeko ha giocato oggi la sua partita numero 50 in Champions League.
Prima presenza ufficiale con la maglia della Roma per Nicolò Zaniolo.