La Roma ha imboccato un tunnel pericoloso, ma Diego Perotti toglie da Eusebio Di Francesco ogni responsabilità di questo momento negativo. "Nel calcio la soluzione più facile è sempre dare la colpa all'allenatore o cacciarlo via perché non si possono mandare via 25-30 giocatori, ma non è giusto. Qualcuno è andato via, ma questo gruppo l'anno scorso è arrivato in semifinale di Champions League, e c'era lo stesso allenatore. Sono passati due-tre mesi e non si può cambiare cosi' tanto, non è possibile che adesso sembriamo la peggiore squadra quando eravamo considerati i migliori poco tempo fa", ha detto.
"Il rapporto è lo stesso, il rispetto e la voglia di fare bene c'è da parte nostra e da parte dello staff", ha aggiunto. Soluzioni? "Purtroppo non abbiamo una risposta chiara su questo momento. Ci sono tante cose che si possono migliorare, sempre cominciando da noi giocatori che siamo quelli che scendono in campo. Puoi allenarti quanto vuoi, ma se poi in campo non rendi diventa dura. Dobbiamo essere consapevoli che la risposta la dobbiamo dare in campo".
La trasferta di Bologna potrebbe fare al caso della Roma: "Sicuramente ci aspettavamo di avere più punti, di fare magari un gioco un po' più vistoso di quello che stiamo facendo però c'è ancora tempo per migliorare e già da domenica dobbiamo ritrovare la vittoria e noi stessi. Ci siamo allenati tanto e se facciamo quello che sappiamo le vittorie devono arrivare per forza".