I mondiali di ciclismo su pista di Innsbruck si sono aperti, come da tradizione, con le due cronosquadre. Nella prova maschile, sui 62,4 km del percorso austriaco, si è imposta la Quick-Step Floors, che ha chiuso in 1h07'25''94. Alle sue spalle la Sunweb e la Bmc. In mattinata, nella prova femminile, a imporsi era stata la Canyon SRAM, con in squadra l'italiana Elena Cecchini, che ha chiuso in 1h01'46''60 precedendo Sunweb e Boels-Dolmans.
C’era grande attesa per la cronometro a squadre maschile, con la Sunweb di Tom Dumoulin a difendere il titolo conquistato lo scorso anno e tante pretendenti al trono iridato, a cominciare dalla Bmc di Dennis, per proseguire con la Quick-Step Floors, la Mitchelton-Scott e il Team Sky. Ma sono davvero tante le squadre in grado di inserirsi nella lotta per i podio. A tentare la partenza lanciata è la Mitchelton-Scott, che al primo intermedio piazza un 22’14”56 che resiste all’assalto delle altre big: Bmc seconda a 7”97, Quick-Step Floors terza a 12”93, quindi la Sky a 16”53, seguita da vicino dalla Sunweb, tutte perfettamente in corsa. Le posizioni iniziano a delinearsi meglio al secondo intermedio, con la Mitchelton-Scott che inizia a calare, mentre prende sempre più consistenza la prova di Sunweb e Bmc, che passano al punto di controllo divise da appena un secondo, in favore dei campioni in carica, che passano in 50’00”21. Lì a contatto c’è però anche la Quick-Step Floors, decisa a non mollare. E infatti al traguardo è proprio la Quick-Step Floors a spuntarla grazie a un tratto finale notevolissimo, che permette loro di registrare il tempo di 1h07’25”94. Per argento e bronzo è una vera e propria volata, con la Sunweb a spuntarla (a 18”46 dai vincitori) e la Bmc terza (a 19”55).
In mattinata si era svolta la prova femminile, sui 54,5 km del tracciato da Otztal a Innsbruck. Le favorite della vigilia erano la Sunweb campione in carica e la Boels-Dolmans, ma la strada ha emesso un verdetto diverso, premiando la formazione tedesca della Canyon SRAM Racing che conquista il titolo proprio davanti alle due favorite della vigilia. La squadra tedesca, con in formazione anche l’italiana Elena Cecchini, oltre alle tedesche Lisa Klein e Trixi Worrack, le britanniche Hannah e Alice Barnes e la bielorussa Alena Amialiusik, si sono infatti imposte in 1h01’46”60, con 21”90 di margine sulla Boels-Dolmans e 28”67 sulla Sunweb. Nella prima parte del tracciato è la formazione britannica della Wiggle High5 a mettersi in evidenza, con il miglior tempo all’intermedio dopo 22,8 km in 25’34”20. Al secondo posto, con un distacco di 10”98, però, c’era già la Canyon SRAM Racing, davanti a Boels-Dolmans (a 18”84) e Sunweb (solo quinta a 35”62). La svolta arriva nel secondo tratto, perché la Wiggle High5 perde ben due atlete e finisce per cedere alla distanza. La Canyon SRAM Racing invece resta compatta e continua a spingere fino alla fine. Sul traguardo finale il responso del cronometro è chiaro, con Elena Cecchini e compagne che esultano e la Wiggle High5 che chiude solo quarta a 57”38. Male le formazioni italiane, la prima delle quali è la Valcar PBM, solo ottava a 3’35”36, Ancor più indietro Bepink (a 3’36”10) e Alè Cipollini (a 3’53”54).