Liga, il Barcellona contesta il Var: ricorso contro la squalifica di Lenglet

Il difensore è stato espulso durante la gara col Girona, Vidal polemico: “Il Var dovrebbe aiutare, non danneggiare…”

Esattamente come successe un anno fa da noi, l'introduzione della Var nella Liga spagnola sta facendo molto discutere tanto i tifosi quanto gli addetti ai lavori. Molte polemiche in particolare si sono scatenate dopo l'espulsione del difensore del BarcellonaLenglet, allontanato dal campo per aver colpito un avversario con una gomitata dalla dubbia intenzionalità durante la sfida del Camp Nou contro il Girona terminata 2-2. Molti quotidiani spagnoli hanno indicato la tecnologia come 'responsabile' del mezzo passo falso della squadra di Valverde e il club blaugrana ha annunciato ufficialmente che farà ricorso contro la squalifica del francese. 

"L'FC Barcellona presenterà un ricorso davanti alla Commissione di gara (della Federazione spagnola) riguardo al cartellino rosso ricevuto da Clement Lenglet", si legge in un comunicato ufficiale del club. Una decisione che segue di poche ore le dichiarazioni di alcuni giocatori del Barça, che hanno criticato senza mezzi termini l'utilizzo della tecnologia. “Siamo tristi perché meritavamo di vincere - ha detto Arturo Vidal al termine del match - Un episodio come quello di questa sera non dovrebbe accadere, perché condiziona il risultato finale. Abbiamo visto il gesto di Lenglet, penso che il fine del Var dovrebbe essere quello di aiutare, non di danneggiare“. Della stessa idea anche Sergio Busquets, che ai microfoni di Movistar ha dichiarato: “L'espulsione di Lenglet? Il contatto c’è, perché si è visto nell’immagine, ma la palla è a terra. Non è un fallo intenzionale, non ha cercato il contatto di proposito. Anche il calciatore del Girona si è scusato perché pensava di aver fatto fallo. Il Var? Si nota che molti arbitri non hanno giocato a calcio ad alti livelli. Il Var dovrebbe essere utilizzato nel modo giusto e con il medesimo criterio per tutte le squadre“. Polemiche e discussioni sulla tecnologia in campo, propio come succedeva in Serie A. E succede ancora...