Non c'è pace per Romano Fenati. Dopo il ritiro della licenza per tutto il 2018 da parte della Federmoto internazionale, il pilota ascolano sperava di potersene stare un po' tranquillo e invece ecco una nuova mazzata. La Procura della Repubblica di Rimini, infatti, ha deciso di indagare Fenati per la famosa "pinzata" ai danni di Stefano Manzi durante la recente gare di Moto2 a Misano. Come racconta "Riminitoday", l'ipotesi di reato è “violenza privata”.
Azione, quindi, non legata all'esposto presentato dal Codacons, che prefigurava anche il "tentato omicidio". Adesso toccherà ai Carabinieri di Misano acquisire le immagini della gara e portare avanti le indagini. La violenza privata assimilerebbe il gesto a quello dell'automobilista che taglia la strada in corsa a un altro. Dal canto suo, Manzi aveva annunciato che non aveva intenzione di denunciare il rivale.
Insomma, non bastassero le squalifiche sportive (pare che si stia pensando di fare ricorso al Tas di Losanna contro la decisione della Fim), i licenziamenti in serie e i linciaggi social, adesso ci si mette anche la giustizia ordinaria a intervenire su una vicenda sì brutta, ma che sta causando più danni a Fenati di quanti procurati da lui in pista.