Non finiscono i guai per Jan Ullrich, che rischia di vedere la sua fedina penale ancora più sporca. L'ex ciclista tedesco è di nuovo accusato di aggressione, stavolta ai danni di un 34enne nell'area del controllo sicurezza dell'aeroporto di Amburgo, poco prima di prendere un volo nella scorsa notte per gli Stati Uniti con scalo a Londra. L'uomo ha presentato denuncia formale alla polizia solo qualche ora dopo, come riferisce un portavoce delle forze dell'ordine all'agenzia Sid.
È la terza accusa ai danni di Ullrich in meno di due mesi. La notte del 3 agosto, infatti, il tedesco si era introdotto di nascosto nella villa del vicino di casa mentre era in vacanza a Maiorca, nel tentativo di imbucarsi alla festa del regista Til Schwieger che non lo aveva invitato: lui avrebbe inveito contro gli ospiti e aggredito il festeggiato. E dopo il ritorno in Germania per curare la dipendenza da alcol e droghe, il 9 agosto avrebbe tentato di strangolare una prostituta in un albergo di lusso a Francoforte, sotto effetto di tali sostanze.
Sommata alla condanna a 21 mesi di reclusione (con la condizionale) subita nel 2014, è la quarta occasione in cui il vincitore del Tour de France del 1997 ha dei problemi con la giustizia dovuti all'abuso di alcol. Anche per questo, a metà agosto era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico e aveva iniziato un programma di riabilitazione. Nel centro di recupero Ullrich aveva ricevuto anche la visita del suo ex rivale americano Lance Armstrong e, secondo la Bild, era in partenza per gli Stati Uniti proprio per andare in un altro centro specializzato.