Nemmeno l'inversione della griglia riesce a fermare la furia di Jonathhan Rea. Frersco di quarto titolo Superbike, il nordirlandese della Kawasaki si è imposto anche in gara-2 a Magny-Cours, pur partendo da dietro. Rea ha recuperato alla svelta e alla fine ha piegato la resistenza della Ducati di Davies. Sul podio con loro è salito anche van der Mark (Yamaha), che ha tenuto testa a Sykes e Melandri. Sesto Savadori con l'Aprilia.
Onore a Rea, ma onore anche a Chaz Davies, che nonostante una spalla non ancora al meglio ha dato battaglia finché ha potuto. Il gallese è partito a testa bassa davanti a tutti e per un po' è riuscito a tenersi dietro il rivale. Poi, però, Rea è passato al comando e ha tirato quel tanto che bastava per non far più avvicinare il ducatista. Per il resto, van der Mark è stato bravo a tenere lontani i pretendenti al terzo gradino, con Tom Sykes che alla fine ha avuto la meglio su Marco Melandri. Qualche punticino per Rinaldi, 13°, e per la MV Agusta, 14.a con Torres.
Jonathan Rea ha voluto aspettare la fine del weekend per regalarsi una festa degna del campione del mondo. Quattro volte campione del mondo. "E' stato bello gareggiare senza pensieri. All'inizio van der Mark è stato molto aggressivo, ci ho messo tanto a liberarmi la strada. Poi ho ripreso Davies, ma è stato molto difficile superarlo. Alla fine sono riuscito a vincere di nuovo. E' stato un weekend perfetto, sono molto felice. Adesso sì che posso festeggiare", ha detto. A rendergli la vita difficile è stato Chaz Davies: "Sono molto soddifsatto, negli ultimi mesi ho sofferto tanto, sia fuori, sia in pista. Sono terzo e sono molto contento. Se stamattina mi avessero detto che sarei salito sul podio, non ci avrei creduto perché la spalla fa ancora male". Spettatore del loro duello è stato Michael van der Mark: "Quando Rea e Davies hanno preso il largo, sono riuscito a rimanere lì, ma non potevo fare di più. Dopo sabato sono però contento del podio".