Dopo le polemiche esplose per il mancato utilizzo del Var in Fiorentina-Bologna, ai 'Gr Parlamento' è intervenuto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi. "Il Var funziona e va applicato al massimo - ha spiegato il capo degli arbitri - Il protocollo e' quello approvato l'anno scorso, gli arbitri lo stanno applicando. Poi ogni tanto qualcuno non se ne avvale ma di questo si occuperà Rizzoli. Chi non si attiene ai regolamenti va in panchina".
Sono due le gare in cui gli arbitri hanno commesso errori madornali: Valeri in Fiorentina-Atalanta e Manganiello in Bologna-Udinese. Il primo è finito nell'occhio del ciclone per il rigore concesso alla Viola per un presunto contatto Toloi-Chiesa e per non essere ricorso al Var per cancellare il clamoroso abbaglio. Ancora peggio ha fatto il secondo, ma il suo errore ha fatto meno rumore perché alla fine la squadra penalizzata - il Bologna - ha portato a casa lo stesso tre punti. Sullo 0-0 il fischietto di Pinerolo non ha visto un netto fallo da rigore di Troost-Ekong su Svanberg e, richiamato giustamente al Var da Orsato, non ha cambiato la sua prima idea nonostante le eloquenti immagini.
"Bisogna smettere di lamentarsi - ha aggiunto Nicchi - la Var funziona, se poi ogni volta che accade un episodio si vuole smontare tutto siamo fuori dal mondo. E' uno strumento importante che tutti ci invidiano. Se si pontifica su un episodio allora non e' cambiato niente e mi chiedo cosa l'abbiamo messa a fare. Quando qualcosa che si può correggere non viene corretto è lavoro del designatore che non riaccada".
I due arbitri, presumibilmente, verranno ora fermati dal designatore Rizzoli. Magra consolazione, soprattutto per l' Atalanta che ha giocato meglio della Fiorentina ed è tornato a Bergamo schiumando rabbia. All'indomani dell'episodio, il presidente Antonio Percassi mette in dubbio l'utilizzo della tecnologia. "Se il Var non viene utilizzato, meglio lasciar perdere. Mi pare che quest'anno non se ne faccia un uso in linea con le sue finalità". Anche in casa Fiorentina la convinzione rimane sempre la stessa: su Chiesa era rigore. Tesi (discutibile) ribadita in mattinata da Stefano Pioli . "L'arbitro (Valeri, ndr) ha visto così - ha sottolineato ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport'- e ha pensato di non ricorrere al Var, perché per lui c'era il rigore. Il Var deve cambiare la decisione dell'arbitro quando è decisamente sbagliata. C'è sempre il check quando c'è un calcio di rigore, se non sono intervenuti era rigore, punto e basta".