F1, Ferrari contro le illazioni

"Abbiamo aggiunto dei sensori per la Fia, grave se una nostra idea venisse a conoscenza di tutto il paddock"

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La Ferrari è finita nel mirino degli avversari per l'uso della batteria e di sensori ritenuti irregolari da qualcuno. A Suzuka la risposta di Maurizio Arrivabene. "Abbiamo aggiunto dei sensori per andare incontro alla Fia, questo progetto è proprietà intellettuale del nostro team. Sarebbe grave se tutto il paddock venisse a conoscenza di una nostra idea. La Ferrari è regolare, oggi e all'inizio della stagione", ha detto il team principal di Maranello.

"Il progetto della nostra batteria è piuttosto complesso – ha sèiegato Arrivabene a Sky - . Sono state fatte verifiche in passato, prima e durante la stagione e di comune accordo con la Federazione internazionale sono stati aggiunti sensori per andare ancora più incontro a loro dopo che qualcuno aveva fatto delle illazioni e quindi per fare controlli ulteriori. Questo non ci ha fatto perdere in peformance. Detto ciò, c'è un discorso importante da fare: questo progetto è complesso, ma è una proprietà intellettuale della Ferrari. Se oggi tutto il paddock sa che la Fia ci ha fatto una richiesta, e di comune accordo abbiamo accettato di mettere il secondo sensore, mi auguro che un domani un progetto nostro non venga conosciuto da tutto il paddock. Perché quello sarebbe grave".

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