La rinuncia, a malincuore, a prendere parte al GP di Imola aveva un obiettivo ben chiaro: provare a portare l'Italia sul podio al Motocross delle Nazioni, il tradizionale appuntamento a squadre che chiude la stagione iridata. E Antonio Cairoli ci è riuscito. Pur non al meglio della forma, il siciliano è stato capace di guidare il team azzurro a un secondo posto che ha dello straordinario, con addirittura qualche rimpianto per un successo sfumato di un soffio. Merito anche di un Alessandro Lupino super e di un Michele Cervellin concreto e veloce. A RedBud, nel Michigan, Cairoli ha concluso le sue due manche al quarto posto (senza occhiali nel duello decisivo con Paulin) e al sesto (in rimonta dopo una caduta al via), mentre Lupino è stato quinto e dodicesimo e Cervellin decimo e quattordicesimo (piazzamento poi scartato). Una prestazione di squadra meravigliosa, che ha consentito all'Italia di chiudere seconda, per due soli punti (35 a 37), alle spalle dell'imbattibile Francia (quinto titolo di fila) di Paulin, Ferrandis e Tixier e davanti all'Olanda (41) del neo campione MXGP, Jeffrey Herlings .
Lui e Glenn Coldenhoff sono stati gli autentici mattatori della gara americana (tre vittorie e un secondo posto complessivi), ma hanno pagato a caro prezzo il forfait di Calvin Vlaanderen, costretto al ritiro in apertura e poi non al via della sua seconda gara. Delusione per gli Usa padroni di casa (dichiarati 81mila spettatori nel weekend), solo sesti con Tomac, Barcia e Plessinger, alle spalle anche di Australia e Gran Bretagna. Diciannovesimo, ma comunque in finale, Porto Rico, che per l'occasione (voleva raccogliere fondi per un'iniziativa benefica) schierava la leggenda Travis Pastrana e l'ex del Supercross, Kevin Windham, insieme a Ryan Sipes.
"Siamo molto felici di aver conquistato il secondo gradino del podio. Se ripenso alla caduta in cui sono incappato lo scorso weekend a Imola, questo risultato è addirittura inaspettato. Sul tracciato di RedBud mi sono trovato bene fin dall'inizio del weekend, avevamo le carte in regola per puntare alla vittoria, ma la mia caduta e quella di Alessandro Lupino, entrambe nella prima manche, non ci hanno consentito di guadagnare i punti necessati per conquistare la vittoria. Il Motocross delle Nazioni è qualcosa di magico, di unico e centrare il podio è la giusta conclusione di un anno incredibile. Complimenti alla Francia e all'Olanda, insieme alla nostra nazionale abbiamo dimostrato ancora una volta la bontà del motocross europeo. Grazie a tutti e in particolare a Youthstream per aver organizzato ancora una volta un evento semplicemente perfetto", le parole di Cairoli.