La Nazionale a Genova sotto il ponte Morandi. Mancini: "Momento di fortissima emozione"

Gli azzurri, che mercoledì affronteranno l'Ucraina a Marassi, depongono una corona di fiori sul luogo della tragedia. Il ct: "È pazzesco quello che è successo"

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Emozione e commozione a Genova, dove martedì la Nazionale si è recata sotto il ponte Morandi per onorare la memoria delle 43 vittime della tragedia avvenuta lo scorso 14 agosto. Pochi minuti dopo le 17 gli azzurri, guidati dal ct Roberto Mancini, sono arrivati con il pullman a circa 300 metri dal luogo del disastro e hanno poi proseguito a piedi. Sotto al ponte c'è stato un minuto di silenzio ed è stata poi deposta una corona di fiori con il messaggio "Gli azzurri con Genova nel cuore".

Mancini, che a Genova ha vissuto per molto tempo quando giocava nella Sampdoria, era tra i più emozionati: "È davvero pazzesco quello che è successo. Ho vissuto a Genova 15 anni e molte volte sono passato su questo ponte. Vederlo in tv fa impressione, ma dal vero fa un effetto diverso, è ancora più impressionante. Per me è stato un momento di fortissima emozione".

Insieme ai calciatori Mancini ha incontrato sul prato di Marassi anche un centinaio di bambini e ragazzi della Zona Rossa e i 9 orfani della tragedia. "Sono bambini che hanno perso qualcuno o addirittura entrambi i genitori, credo sia una tragedia immane e assurda. Abbiamo portato 5 minuti di felicità, erano contenti di vedere soprattutto i giocatori - ha raccontato Mancini - Abbiamo consegnato a loro una maglia con il loro nome dietro in ricordo di questa giornata che spero possa essere non dico tanto ma un pochino d'aiuto".

Sono tante, oltre la visita nel luogo del crollo, le iniziative decise dalla federcalcio di concerto con l'amministrazione comunale e la Regione. In conferenza stampa, l'assessore della Regione Liguria Giacomo Giampedrone ha consegnato la maglia della Protezione Civile al Ct Mancini, mentre l'assessore Ilaria Cavo e il consigliere comunale con delega allo Sport Stefano Anzalone hanno donato la maglia con la scritta 'Genova nel cuore' al 'genoano' Domenico Criscito e al 'sampdoriano' Gianluca Caprari in segno di ringraziamento per tutte le azioni intraprese dalla FIGC a sostegno del territorio.

La Federcalcio ha invitato ad assistere all'amichevole con l'Ucraina i cittadini costretti a lasciare la propria abitazione in seguito al crollo del ponte. Le squadre entreranno in campo accompagnate dai bambini, che indosseranno le maglie con la scritta 'Genova nel cuore' e lo stesso messaggio sarà riportato sulle maglia della Nazionale personalizzata per quest'occasione particolare. Nel corso della partita saranno fornite tutte le indicazioni per favorire le donazioni da parte dei telespettatori, mentre al 43' verranno ricordate tutte le vittime con il coinvolgimento del pubblico.



TOTI: "BEL GESTO DEGLI AZZURRI"
Giovanni Toti che nel pomeriggio ha accompagnato gli azzurri sul luogo della tragedia del 14 agosto: "La presenza della nazionale sotto il ponte Morandi ha un valore simbolico, è un bel gesto di solidarietà che testimonia la generosità della squadra e del suo ct, ma è anche un aiuto concreto per i cittadini danneggiati. Ho visto Mancini molto colpito come del resto tutti i giocatori".

Mercoledì, alle 20:45, l'Italia affronterà in amichevole l'Ucraina al Ferraris e anche la nazionale allenata da Shevchenko ha voluto recarsi sul luogo della tragedia: "L'Italia è il mio secondo paese, ha lasciato un segno importante - le parole dell'ex fuoriclasse del Milan -. Sono sempre vicino al popolo italiano. Non esistono frontiere davanti a una cosa cosi' terribile". Shevchenko, accompagnato da alcuni giocatori, ha poi deposto una corona di fiori in memoria delle vittime.

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