Le sirene da Madrid, sponda Real, si fanno sempre più insistenti, ma anche in casa Manchester United e Bayern Monaco non sono da escludere colpi di scena in panchina. Antonio Conte è stufo di stare alla finestra e ha deciso di tornare sul mercato rinunciando all'anno sabbatico. Per questo motivo ha quindi deciso di accelerare la richiesta di risoluzione dal Chelsea, con cui è legato fino al 30 giugno 2019.
Certi treni passano una sola volta nella vita e bisogna essere bravi a salirci sopra. Con Lopetegui appeso a un filo (il tecnico del Real si gioca tutto in 8 giorni), Conte deve sbrigare al più presto le pendenze giudiziarie con il Chelsea dopo l'esonero di luglio. Sul piatto ci sono 10 milioni di euro, il restante anno di contratto con i londinesi. A questo punto l'ex ct della Nazionale potrebbe accontentarsi di una buonuscita senza pretendere l'intera cifra, per la felicità anche di Roman Abramovich.
Davanti alla possibilità di allenare il Real Madrid, Conte è disposto a rinunciare all'anno sabbatico programmato e a prendere una squadra in corsa, come solo aveva fatto a inizio carriera con Bari e Atalanta. Un rischio non da poco, ma mai come in questo caso il gioco vale la candela.