Il Barcellona torna al comando della classifica: 4-2 al Siviglia con reti di Coutinho, Messi (costretto ad uscire al 26' per un infortunio al gomito), Suarez e Rakitic. Ma preoccupa l'infortunio della Pulce. Il Levante vince a sorpresa 2-1 contro il Real Madrid al Bernabeu (a segno Morales e Roger, accorcia Marcelo). L’Atletico Madrid pareggia 1-1 in casa del Villarreal: Filipe Luis illude Simeone, Mario Gaspar impatta.
Il Real non vince da quasi un mese: dopo il successo del 22 settembre contro l'Espanyol sono arrivate 3 sconfitte (Alaves, Cska in Champions e Siviglia) e un pari (0-0 con l'Atletico). Contro l'Espanyol anche l'ultimo gol realizzato, di Asensio. Lopetegui lascia in panchina Bale e Benzema, non al meglio, e manda in campo il tridente Lucas Vázquez, Mariano, Asensio con Modric alle loro spalle. Il Levante viene da due successi consecutivi, affidandosi a Morales e Roger Marti come terminali offensivi. Dopo appena sette minuti gli ospiti sbloccano il match: Morales a seguito di un lancio perfetto di Postigo che sorprende Varane, si ritrova a tu per tu con Courtois e dopo aver saltato il portiere belga non sbaglia. Levante in vantaggio sul Real al Barnebeu. La reazione dei Blancos non si fa attendere: passano tre minuti e al 10' Asensio impegna il portiere avversario con una bella parata. Passa però un minuto e un tocco di mano di Varane viene giudicato fuori area. Le proteste del Levante però sono furenti, e l'arbitro Fernandez, dopo aver valutato si consegna al Var e concede il penalty. Dal dischetto va Roger Marti che non sbaglia: al 13' è Real Madrid-Levante 0-2.
Le Merengues si gettano all'attacco: al 17' Ramos di testa coglie in pieno il palo, sulla respinta Lucas Vasquez trova il gol, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 21' Lucas sfiora nuovamente il gol, ma Oier si supera e manda in angolo. Al 22' ancora Ramos, ancora di testa, e ancora Oier che nega il gol. Al 26' è Marcelo ad avere una buona occasione, ma la difesa degli ospiti libera. Al 34' è sempre Ramos a impattare di testa, ma questa volta centra la traversa. Sulla palla vagante si getta Mariano Diaz, che di testa trova ancora un super Oier. Nei minuti finali del primo tempo prima Lucas e poi Isco sfiorano nuovamente il gol. Nella ripresa entra subito Bale ma i ritmi si abbassano. Al 50' si fa vedere Modric, il suo tiro in area è impreciso. Entra anche Benzema, ed è proprio il francese al 72' a mandare in porta Marcelo per il gol del 2-1. Ancora Benzema al 76' centra in pieno il palo. Al 84' Mariano Diaz trova il pari, ma è tutto fermo per fuorigioco. I padroni di casa ci provano davvero in tutti i modi, ma il pareggio non arriva. Triplice fischio. E per Lopetegui l'esxonero è alle porte. Miki Laudrup probabile sostituto. Oltre al solito noto (anzi, notissimo) Antonio Conte.
La prima occasione della gara dell’Estadio de la Cerámica capita a Giménez, che però non riesce a indirizzare in rete di testa il cross di Griezmann. Al 17’ la squadra di Simeone protesta per un possibile calcio di rigore: deviazione di mano in area di Álvaro González, ma l’arbitro, anche dopo l’intervento del Var, giudica regolare il tocco del difensore di casa. La prima parte di tempo sorride all’Atletico, che cerca il vantaggio anche con Griezmann e Saúl, ma Asenjo ne esce imbattuto. Poi si fa vedere anche il Villarreal, con l’azione di Costa sulla sinistra, che nel tentativo di crossare al centro, trova una deviazione che per poco non beffa Oblak. Nel finale non accade più nulla e le squadre vanno a riposo sullo 0-0.
Nella ripresa, l’Atletico trova il vantaggio al 51’: cross di Griezmann, Funes Mori devia involontariamente di testa verso la propria porta, il pallone termina prima sulla traversa e poi di nuovo in campo, con Filipe Luis che riesce a trovare la deviazione vincente per l’1-0. Al 65’ però, arriva il pareggio del Villarreal: Mario Gaspar trova il pallone sul secondo palo dopo un tiro rimpallato e conclude a rete riuscendo a superare Oblak. Occasionissima per l’ex milanista Bacca, entrato nel corso della ripresa: è il 76’ quando il colombiano, nell’uno contro uno con Oblak, si lascia ipnotizzare non riuscendo a saltare l’avversario in uscita. Bacca è poi costretto ad uscire, per un problema fisico: dura solo 12’ la sua gara. Nel finale di partita, il Villarreal preme alla ricerca del vantaggio, ma né Moreno, né Santi Cazorla riescono a superare Oblak. All'89' Lemar spreca di testa la vittoria per i rojiblancos: il francese viene servito tutto solo in area da Juanfran, ma riesce incredibilmente a spedire a lato. Termina dunque 1-1, con l’Atletico che manca il possibile approdo in vetta alla classifica. Il Villarreal sale a quota 9 punti.
Dopo tre pareggi e una sconfitta, la formazione di Valverde vuole tornare a vincere in campionato, ma per farlo deve superare gli andalusi che arrivano da un buon periodo di forma. Pronti, partenza e al 2’ i blaugrana vanno subito in vantaggio con un bellissima azione corale: Semedo per Suarez che serve Messi, l’argentino assiste Coutinho che con una conclusione imprendibile batte Vaclik. Dopo dieci giri di lancette il Barcellona trova anche il raddoppio: azione di Suarez per Messi che piazza la palla alle spalle del portiere. Al 16’ il fuoriclasse argentino mette male il braccio destro cadendo e lo stadio viene avvolto da un silenzio surreale. Messi viene portato subito a bordo campo per la prima assistenza medica con il Barcellona costretto a giocare in dieci, sperando nel recupero del cinque volte Pallone d’Oro. La Pulce prova a rientrare sul terreno di gioco, ma non ce la fa e al 26’ è costretto a lasciare il campo: al suo posto il francese Dembélé. Il Barcellona torna a farsi pericoloso al 48’, in pieno recupero, Rakitic fallisce il 3-0: la conclusione del croato, solo davanti al portiere, trova l’opposizione di Vaclik. Si va negli spogliatori con i padroni di casa avanti 2-0. La ripresa si apre con un assedio del Siviglia, ma è il Barcellona a sfiorare il gol al 54’ con una conclusione dalla distanza di Suarez che colpisce il palo. Al 61’ il Siviglia ha due occasioni per riaprire il match prima con André Silva, poi con Vazquez, ma ter Stegen si supera in entrambe le occasioni. Al 63’ Suarez nel capovolgimento difronte è in volata verso la porta, salta il portiere che lo atterra in area: è calcio di rigore. Dagli undici metri il Pistolero non fallisce. È 3-0. Al 73’ il Barcellona sfiora il poker ancora una volta con Suarez ma Vaclik si oppone in grande stile. Reazione rabbiosa del Siviglia che al 79’ accorcia le distanze: conclusione mancina di Sarabia imprendibile per ter Stegen, complice anche una deviazione di Lenglet. All’87’ gli andalusi hanno la possibilità di riaprire il match con Sarabia e Ben Yedder, ma in entrambe le occasioni si oppone ter Stegen. All’89’ Rakitic segna il 4-1 con un bolide dalla distanza, imprendibile per il portiere del Siviglia. Al 91’ Muriel, appena entrato, accorcia le distanze piazzando la palla sul palo destro. Dopo gli ultimi minuti di recupero termina la sfida con il Barcellona che vincendo torna al comando della classifica.
Allo Stadio Mestalla il Valencia rischia grosso contro il Leganes che nel secondo tempo trova la rete del ventaggio con un calcio di rigore trasformato da Gerad Gumbau (63'). A cinque minuti dalla fine arriva la rete del pareggio con Gaya su assist di Dani Parejo (85') che salva la squadra di casa.