Milan, Leonardo conferma Gattuso

Il dg rossonero: "Rino deve concentrarsi sul migliorare la squadra". E Donadoni smentisce la cena...

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"Non abbiamo mai pensato a un altro". Prima della sfida col Betis, Leonardo liquida le voci secondo cui il Milan avrebbe pensato a Donadoni per sostituire Gattuso. "Lasciano il tempo che trovano - ha detto  - Il confronto con Gattuso è costante, ci conosciamo da 20 anni. Parlare non è un problema e il rispetto non mancherà. Tutto sarà molto chiaro. Rino deve concentrarsi sul migliorare la squadra, trovare soluzioni e alternative".

Almeno a parole, Gattuso può dormire sonni tranquilli, ma non c'è dubbio che il Milan deve svoltare e trovare continuità nei risultati. Per il momento Leonardo scaccia i fantasmi Donadoni e Conte. "A queste notizie la gente non crede neanche più, fa parte del calcio, intorno ci sono cose un po' meno vere e reali - ha spiegato a 'Sky Sport' -. Fa parte del gioco, queste notizie lasciano il tempo che trovano".

Il direttore generale dell'area tecnica si aspetta però decisi miglioramenti. "Il Milan è una squadra che ha cose da migliorare, non ha ancora certe certezze. Hai bisogno anche di risultati e di calma, anche per Gattuso per trovare altre situazioni. Ci sono alti e bassi, l'idea è di arrivare ad una costanza il più velocemente possibile, abbiamo tutta una stagione davanti".

La sconfitta del derby brucia ancora. "Contro l'Inter poteva succedere di tutto, ma prendere un gol a tempo scaduto e perdere fa male. E' normale lasci amarezza ma dobbiamo proseguire, non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti. E' un anno anomalo, abbiamo avuto poco tempo, ma in campionato se vai a vedere i numeri non siamo lontani. C'è tutto per fare bene".

"Ho fatto della correttezza uno dei punti fermi della mia vita e della mia carriera, figurarsi se vado a una cena carbonara...". Così Roberto Donandoni smentisce di aver partecipato a un incontro a tavola con Leonardo, per parlare di un suo possibile arrivo sulla panchina del Milan. "Non c'è stato alcuna cena tra me e i dirigenti rossoneri - sottolinea all'Ansa l'ex ct della nazionale - Oltre tutto secondo i media che la riportano sarebbe avvenuto 35 giorni fa ma io tra il 13 e il 25 settembre ero in Giappone, ho ancora i biglietti dell'aereo... Parlare di cene inesistenti mi pare di cattivo gusto, nei miei confronti e di un collega come Gattuso".

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