Il Sudamerica come fonte inesauribile di talenti. Concetto che ha accompagnato tutta la storia del calcio e ha fatto la fortuna del calciomercato. Nomi esotici o parzialmente esotici, nomi che in Patria sono già conosciuti e che presto potrebbero fare la fortuna di molte squadre del Vecchio Continente, comprese le italiane che su questi nomi si sono già messe in concorrenza con le grandi d’Europa. Il Milan ha già preso Paquetà e lavora su Lincoln, l’Inter segue la sua vocazione argentina marcando Palacios e Almendra, la Juve vede in Leonardo Balerdi il Bonucci del futuro. Sono almeno dieci i ragazzi sudamericani che possono infiammare il mercato europeo.
Agustin Almendra (Boca Juniors, Argentina, 11 febbraio 2000). Qualcuno sostiene che possa essere il nuovo Riquelme. La tecnica di base c’è, la personalità anche, i margini di miglioramento alla sua età sono ancora enormi.
Chi lo segue: Inter, Barcellona, Roma, Manchester City.
Leonardo Balerdi (Boca Juniors, Argentina, 26 gennaio 1999). Difensore centrale di grande presenza nella sua area, molto bravo nell’uno contro uno, capace anche di impostare il gioco una volta riconquistata la palla.
Chi lo segue: Juventus, Barcellona.
Lincoln (Flamengo, Brasile, 16 dicembre 2000). Centravanti, prodotto del settore giovanile della squadra rossonera, ha firmato fino al 2023 con una clausola da 50 milioni, clausola che però aveva anche Paquetà.
Chi lo segue: Milan
Gonzalo Maroni (Boca Juniors, Argentina, 18 marzo 1999). Centrocampista con caratteristiche prevalentemente offensive, dribbling stretto e passaggio smarcante. È cresciuto nell’Instituto Cordoba come Paulo Dybala.
Chi lo segue: Milan, Genoa.
Gonzalo Montiel (River Plate, Argentina, 1° gennaio 1997). Il meno giovane di questi giovani talenti sudamericani, ha una clausola di 20 milioni ed è un difensore centrale che può giocare all’occorrenza anche come esterno destro basso.
Chi lo segue: Valencia, Barcellona, Juventus.
Exequiel Palacios (River Plate, Argentina, 5 ottobre 1998). I suoi modelli sono Biglia, Redondo e Cambiasso. Gioca da centrocampista centrale ma può essere reimpostato anche come trequartista. Grande tecnica e grande personalità.
Chi lo segue: Inter, Milan.
Pedrinho (Corinthians, Brasile, 13 aprile 1988). Il ruolo è quello che in Brasile viene definito “meia”, cioè centrocampista offensivo. Ha contratto fino al 2020 con clausola di 50 milioni che però rischia di non essere mai esercitata.
Chi lo segue: Paris Saint Germain, Barcellona.
Diego Martin Rossi (Los Angeles FC, Uruguay, 5 marzo 1998). Prodotto straordinario del settore giovanile del Penarol, è passato dal Los Angeles FC come trampolino per spiccare il volo. Attaccante velocissimo, viene paragonato a Luis Suarez.
Chi lo segue: Siviglia, Napoli.
Marcos Senesi (San Lorenzo, Argentina, 10 maggio 1997). Difensore centrale mancino, gioca nel San Lorenzo da quando aveva 13 anni, ha passaporto italiano e come caratteristica principale ha il grande senso della posizione.
Chi lo segue: Real Madrid, Manchester United, Barcellona.
Vitao (Palmeiras, Brasile, 2 febbraio 2000). All’anagrafe Vitor Eduardo da Silva Matos, difensore centrale entrato stabilmente in prima squadra e messo sotto contratto dal “Verdao” fino al 2023.
Chi lo segue: Barcellona.