Nell’anticipo della nona giornata di Serie B il Palermo evita la sconfitta al Barbera contro il Venezia nel finale. Un pareggio che però rende felici entrambe visto che nei lagunari continua a funzionare la cura Zenga, mentre i rosanero riescono a pareggiare nonostante l’inferiorità numerica. Sblocca il match Segre (60') per gli ospiti, poi espulso Trajkovski (63') e siciliani in dieci. Al 90’ Struna per l'1-1 finale.
Al Barbera il Palermo di Stellone ospita il Venezia dell’ex tecnico rosanero Walter Zenga, alla seconda in panchina con i lagunari: siciliani secondi in classifica, ospiti in piena zona playout. Il Palermo scende in campo col 3-4-1-2 con Trajkovski alle spalle di Nestorovski e Puscas. Il Venezia risponde con un 4-3-3 che vede il tridente offensivo composto da Falzerano, Litteri e Di Mariano. Partono forte i siciliani: al 3’ Nestorovski ci prova dalla distanza ma il suo tiro esce di un nulla sopra la traversa. Al 12’ è nuovamente l’attaccante macedone a mancare di poco la porta, la sua rovesciata sfiora solamente il palo alla destra di Vicario. Al 19’ ancora Palermo, questa volta è Haas a impensierire Vicario, ma il portiere arancioneroverde non si fa sorprendere. Al 24’ è il Venezia a essere pericoloso, ma solo perché Aleesami rischia l’autorete. I lagunari si difendono con ordine e provano a impensierire i rosanero senza però troppa cattiveria. Al 45’ l’occasione più ghiotta del primo tempo: Jajalo ci prova con un bel tiro dalla distanza, ma sulla sua conclusione Vicario vola e riesce a respingere il pallone.
Nella ripresa al 56’ la prima azione pericolosa: un rasoterra di Puscas viene bloccato in due tempi da Vicario. Al 60’ la partita si sblocca, ma a farlo è il Venezia: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva fuori area dove Segre, appena mandato in campo da Zenga, trova la conclusione vincente che (anche merito della deviazione di Haas), non lascia scampo a Brignoli. Al 63’ piove su bagnato in casa Palermo: Trajkovski entra duramente su Di Mariano è viene espulso (forse in maniera severa) dall’arbitro Pezzuto. Nella confusione che ne segue a farne le spese è Zenga, anche lui espulso dalla panchina. Il Palermo non demorde e al 68’ sorprende per la prima volta la sempre attenta difesa del Venezia, ma la “trivela” di Haas non trova lo specchio. Al 90' quando le speranze di pareggiare stavano scemando, il Palermo trova il gol: calcio d’angolo dalla sinistra in area dove stacca Nestorovski: sul suo colpo di testa è strepitoso Vicario ma il portiere non può nulla sul tap-in da pochi passi di Struna. Nei sei minuti di recupero il Palermo cerca il gol vittoria, andandoci vicino più volte senza trovarlo. Finisce con un pareggio che accontenta entrambe per come si era messa la partita.