In attesa di capire chi sarà l'erede di Lopetegui sulla panchina del Real, i blancos hanno nominato ad interim Santiago Solari e nel frattempo a Valdebebas è tornato a lavorare il preparatore atletico Antonio Pintus, sempre al fianco di Zinedine Zidane negli ultimi anni e uno dei grandi artefici dei trionfi merengues. L'italiano, al contrario del tecnico Antonio Conte, è stato fortemente voluto dallo spogliatoio dei campioni d'Europa in carica.
Martedì Santiago Solari, promosso dalla squadra-filiale del Castilla, ha diretto nel centro tecnico di Valdebebas la sua prima seduta da allenatore, per ora 'ad interim', del Real Madrid. Lo ha fatto riportando, su richiesta dello spogliatoio, il preparatore atletico Antonio Pintus, sempre al fianco di Zinedine Zidane quando il francese era il tecnico dei merengues e poi messo ai margini da Julen Lopetegui.
Al primo allenamento diretto da Solari hanno preso parte cinque giocatori che l'argentino ex Inter ha promosso dal Castilla: Javi Sanchez, De la Fuente, Alex, Lopez e Fran Garcia. Cinque, invece, i componenti della rosa del Real che non hanno preso parte alla seduta per problemi fisici: Marcelo, Varane, Mariano, Carvajal e Vallejo.
Intanto a Madrid resta da decidere chi sarà l'allenatore del Real dopo il periodo ad interim di Solari: il nome caldo è quello di Roberto Martinez, che però dovrebbe prima liberarsi dal Belgio. Stesso discorso per l'altro possibile candidato Mauricio Pochettino, sotto contratto con il Tottenham.
"Come ho trovato il gruppo? Triste ma desideroso di iniziare e invertire la rotta. È un gruppo di campioni, guerrieri, che hanno vinto molte cose per questo club. La situazione non è la più facile, ma li ho visti desiderosi di ribaltarla". Così Santiago Solari nel corso della sua prima conferenza stampa da allenatore ad interim del Real Madrid. Alla domanda se ha parlato con Lopetegui e se crede di poter essere un nuovo Zidane (anche lui divenuto allenatore mentre era alla guida della squadra B, ndr), l'ex attaccante argentino ha detto: "Appartiene alla sfera privata. Lasciamo in pace Zizou. È una delle più grandi figure del Madrid. Meglio lasciarlo solo, nella sua grandezza e non dedicarci a confrontarci con lui perché è incomparabile".
Alla domanda se pensa di rimanere fino alla fine della stagione, l'ex interista ha replicato: "Vediamo, per ora pensiamo giorno dopo giorno . Lavorare al Madrid è una grande opportunità ed è un bel lavoro. Ovunque, non solo come allenatore della prima squadra. Ho sudato la maglia fino all'ultima goccia, come gli altri che sono passati. Madrid ci include nella sua grandezza, ci supera tutti ma allo stesso tempo ci include tutti". Infine sulla situazione della squadra e sull'esordio contro il Melilla in Coppa del Re, Solari ha concluso: "Giocheremo una partita importante quanto le altre e dobbiamo andare per vincere. Niente di più, così semplice e difficile allo stesso tempo. L'idea è di andare a Melilla e giocare con le p....".Siempre estaré agradecido a Julen Lopetegui, una de las personas que hizo posible que volviera a mi casa. Le deseo lo mejor para el futuro. Ahora solo nos queda pelear más que nunca para salir de esta situación. pic.twitter.com/i2bsMhpcl3
— Mariano Díaz Mejía (@marianodiaz7) 30 ottobre 2018