Nazionale, Lippi: "Sbagliai a lasciare, a tornare e le scelte del 2010 per gratitudine"

L'ex ct azzurro: "Juve, hai acquistato Ronaldo al momento giusto. Spalletti ha responsabilizzato tutta l'Inter"

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Marcello Lippi ha regalato un grande sogno a tutta l'Italia nell'estate del 2006 eppure oggi ammette di aver commesso non uno ma due errori in chiave azzurra: "Non avrei mai dovuto lasciare la Nazionale dopo il Mondiale e non sarei dovuto tornare nel 2010". Salvo poi attribuirsi un'ulteriore colpa: "In Sudafrica nelle mie scelte prevalse la gratitudine, mi resi conto in ritardo che alcuni giocatori avevano già dato tutto".

Ritornando a otto anni fa, l'ex ct ricorda: "Fui anche sfortunato poiché persi Buffon, Pirlo e mezzo De Rossi, che aveva un polpaccio in disordine". Oggi Lippi è ct della nazionale cinese con cui a gennaio giocherà la Coppa d'Asia poi si prenderà una pausa prima di tornare ad allenare: "Con i club ho chiuso per sempre, una nazionale più vicina, europea o degli Emirati, la potrei considerare".

L'allenatore toscano, alla Gazzetta dello Sport, parla anche di due sue ex squadre: "La Juventus ha comprato Cristiano Ronaldo al momento giusto: ora che è al livello degli altri top club, il portoghese potrà incidiere di più rispetto a qualche anno fa quando le varie Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco erano decisamente superiori. L'Inter? Ci sta con la testa, Spalletti ha responsabilizzato tutti: basta vedere la scelta di Joao Mario contro la Lazio. Cinque-sei vittorie di fila cambiano la mentalità".

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