Tutto il mondo è paese. Basta qualche passo falso e nello spogliatoio si scatena l'inferno. E' quello che sta succedendo all'Olympique Marsiglia, squadra avversaria della Lazio in Europa League, guidata dall'ex allenatore della Roma, Rudi Garcia. Il club ha speso molto sul mercato e ha grandi ambizioni per la stagione in corso, ma perdendo contro il Montpellier si ritrova al sesto posto in classifica della Ligue 1 con 19 punti dopo 12 partite. Il Lille e il Montpellier, che alla vigilia non erano accreditati per partecipare alla lotta-Champions, si sono inseriti nelle prime posizioni rendendo la lotta molto più complessa.
In momenti come questo il compito dell'allenatore sarebbe quello di prendere da parte i senatori dello spogliatoio e cercare di riformare l'unità di squadra. Invece a Marsiglia sta succedendo l'esatto contrario. Tutto per colpa di Kevin Strootman. L'errore di Garcia è stato quello di sblanciarsi troppo al momento dell'acquisto dell'olandese. L'ex condottiero giallorosso ha probabilmente esagerato negli elogi di un giocatore che ha voluto a tutti i costi e che l'OM ha gratificato con un contratto da 4,5 milioni a stagione. Una cifra decisamente elevata per gli standard marsigliesi.
La preferenza di Garcia e il privilegio economico hanno scatenato la gelosia di Thauvin e Payet, che dovrebbero esser e due colonne della squadra, ma hanno agitato anche il brasiliano Luiz Gustavo, altro elemento-chiave per il gioco dei biancazzurri. Adesso occorre una svolta. Difficile che Strootman possa essere ceduto a gennaio, difficile anche che Garcia possa essere licenziato a breve scadenza. Serve una mediazione, altrimenti il Marsiglia rischia di buttare via la stagione.