Il silenzio è d'oro, soprattutto quando si tratta di calciomercato. E' un bene assoluto che non si parli più di Luka Modric e della sua voglia di trasferirsi all'Inter. In questo modo, Ausilio e Steven Zhang possono lavorare in assoluta calma per trovare gli argomenti giusti. Negli ultimi giorni però si sono verificati alcuni eventi che possono spostare gli equilibri di questo affare: 1)in Spagna si è parlato di un fantomatico prolungamento di contratto per il croato, dal 2020 al 2021, a cui non ha fatto seguito alcun evento concreto; 2)il Real ha preso un centrocampista con alcune caratteristiche simili, Exequiel Palacios del River Plate (piaceva anche all'Inter), e deve solo decidere se farlo arrivare a gennaio oppure a fine stagione; 3)nello spogliatoio del Real si respira aria di smobilitazione e di provvisorietà, con la prospettiva di molti cambi da qui alla fine della stagione; 4)i collaboratori di Florentino Perez hanno convinto il presidente che Dani Ceballos è un giocatore in grado - se utilizzato con continuità - di svolgere almeno in parte i compiti di Modric. Ora tocca ad Ausilio (che presto avrà anche il concreto supporto di Beppe Marotta) trovare gli argomenti giusti per convincere il Real a sganciare il suo numero 10 senza uscire dall'ambito delle legittime pretese, visto che il giocatore non è più un ragazzino e ha voglia di giocare nell'Inter.
LA QUALITA' DI DE PAUL
Nel corso della sua prestigiosa carriera juventina, Marotta ha spesso messo a segno colpi importanti a Udine. E proprio dall'Udinese potrebbe arrivare il primo acquisto importante della sua carriera nerazzurra. Rodrigo De Paul, si sa, è un giocatore molto gradito a Spalletti e ai suoi dirigenti. Recentemente ha prolungato il contratto fino al 30 giugno 2023 ma questo significa solo che per poterlo acquistare sarà necessario un maggiore sforzo economico. L'Udinese lo valuta almeno 30 milioni ma nel portafoglio dell'Inter esistono molti giocatori che possono entrare nell'affare. De Paul potrebbe rappresentare un tocco di qualità in più per nuove alternative tattiche.
LE SFIDE CON LA JUVE
Non ci sono grandi urgenze sul mercato dell'Inter e questo può consentire di lavorare bene per costruire la squadra del futuro. Anche perché su certi obiettivi va battuta la concorrenza della Juventus. Proprio per questo motivo, Ausilio ha passato la giornata che precedeva Inter-Barcellona insieme a Osti e Romei, dirigenti della Sampdoria. Il tentativo è quello di mettere al più presto le mani su Joachim Andersen, il ventiduenne difensore centrale che sta seguendo le orme di Skriniar. La Samp parte da una valutazione di 30 milioni che può essere ridotta in parte con l'inserimento dell'attaccante argentino Facundo Colidio, che piace moltissimo a Ferrero. La sfida con la Juventus non si limita a questo difensore. Ancora più dura sembra la trattativa che dovrebbe portare a Sandro Tonali, il millenial del Brescia unanimemente considerato l'erede di Pirlo. Qui la partita è apertissima e va vinta già a gennaio per evitare che qualcuno se ne approfitti.
IL PROBLEMA DEI PRESTITI
Sarà oggetto di opportune riflessioni il riscatto (non obbligatorio) di Keita Baldè. L'accordo con il Monaco prevede il pagamento di 34 milioni e al momento il rendimento dell'attaccante non sembra preludere a una soluzione di questo tipo. Ovviamente il senegalese ha tutto il tempo per far ricredere i dirigenti nerazzurri, ma al momento è sotto esame. Il 31 dicembre invece scade il prestito di Gabigol al Santos. Il club che fu di Pelè ha già fatto sapere che non ha i mezzi economici per trattenere il capocannoniere del campionato brasiliano e Gabi lo ha confermato: "Non posso mentire ai miei tifosi, devo tornare in Europa". Dal 1° gennaio sarà nuovamente a libro paga dell'Inter, che poi dovrà decidere il da farsi. Al momento esiste un'offerta del West Ham, ma al più presto Ausilio dovrà metterci la testa.
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