Il Milan strappa un punto sul campo del Betis Siviglia e mantiene il secondo posto nel gruppo F di Europa League. L'1-1 in Andalusia è arrivato in rimonta con gli spagnoli in vantaggio al 12' con Lo Celso, bravo a capitalizzare un'azione corale. La reazione rossonera è arrivata nella ripresa con un cambio modulo da parte di Gattuso: il pari è stato firmato da Suso al 62' con una punizione velenosa che ha ingannato Lopez.
Una punizione tanto furba quanto fondamentale per il futuro europeo del Milan. Suso si è preso sulle spalle i rossoneri, lo ha fatto trovando una giocata decisiva in una serata complicata dentro un momento in cui, almeno a livello fisico, non gira bene agli uomini di Gattuso. Dopo un primo tempo in apnea e timido in balìa del Real Betis di Siviglia, subito avanti con Lo Celso, il Milan ha saputo reagire nella ripresa fino a trovare il pareggio per poi difenderlo nel finale tra un ko (Musacchio) e l'altro (Calhanoglu). Un punticino che muove la classifica apparentemente, ma che in realtà rischia di rivelarsi fondamentale negli intrecci delle ultime due giornate con l'Olympiacos.
Uscire indenni dal Villamarìn però è importante anche per il morale dei rossoneri, schierati in campo con un prudente 3-5-1-1 con Suso a supporto di Cutrone e trasformati nella ripresa in un più coraggioso ed efficace 3-4-3. Con turnover minimo, per forza di cosa, perché l'unica certezza di Gattuso in questa prima parte di stagione è l'infermeria stracolma. La timidezza di Laxalt e Borini però ha da subito lasciato campo e coraggio alla tecnica dei giocolieri del Betis capitanati dall'eterno Joaquin e sublimati nelle triangolazioni al limite dell'area di Lo Celso. L'argentino in prestito dal Psg ha colpito anche in casa dopo aver violato San Siro, concludendo in mezzo all'area una bella azione di squadra iniziata a destra da Tello e Canales e rifinita dalla parte opposta da Junior e Joaquin contro una retroguardia milanista immobile. Triangolazioni, quelle tra Lo Celso e Junior, che hanno mandato in porta anche Sanabria alla mezzora con il pallone del centravanti terminato a lato per questione di centimetri. E il Milan? Non pervenuto, se non per una punizione molle di Suso e un destro timido di Calhanoglu nel finale.
Discorso diverso nel secondo tempo. Gattuso ha cambiato volto alla sua squadra allargando Suso e Calhanoglu ai fianchi di Cutrone, ma lasciando il turco libero di muoversi tra le linee. L'avanzamento del baricentro e della pressione ha spaventato gli spagnoli, che mentalmente e in termini di risultati non stanno benissimo, lasciando a Suso - spagnolo di Cadice - quei metri necessari per fare male. Prima al 59' con un sinistro che ha fatto volare Pau Lopez all'incrocio dei pali, poi con la punizione del pareggio al 62' con un tiro-cross su cui si è avventato Bakayoko (senza toccare il pallone) che è finito in rete. Due minuti dopo Borini avrebbe anche l'occasione per il sorpasso.
Nel finale i rossoneri sono riusciti a gestire la situazione pur perdendo i pezzi: prima Kessie ha mandato al tappeto Musacchio ammutolendo per la paura tutto lo stadio; poi ad alzare bandiera bianca è stato Calhanoglu. Ma non Reina per fortuna di Gattuso e del Milan che sull'ennesimo svarione difensivo di Borini ha saputo mettere una pezza al destro dell'ex Fiorentina Tello.
Suso 6,5 - Trova un gol importantissimo con una punizione velenosa. Sua anche l'unica conclusione pericolosa con un mancino deviato in angolo da Lopez.
Lo Celso 7 - Disegna calcio per tutto il primo tempo e trova il modo, con deviazione di Laxalt, di battere Reina anche al ritorno. Sulla trequarti è un grande pericolo palla al piede.
Laxalt 5 - Timido in fase offensiva, troppo per Gattuso. Ma anche troppo impreciso col pallone tra i piedi e spesso regala palloni agli avversari per poca lucidità nella giocata.
Rodriguez 6,5 - Esattamente il contrario del compagno davanti a lui. Il pallone tra i suoi piedi è in cassaforte e dà ordine e calma anche durante la tempesta. Soprattutto nel primo tempo dà sicurezza da terzo centrale.
Joaquin 6,5 - Finché ha benzina nelle gambe mette in grande difficoltà la retroguardia rossonera con tecnica e corsa. Dà il via all'azione del vantaggio spagnolo.
BETIS SIVIGLIA-MILAN 1-1
Betis (3-5-2): Pau Lopez 5,5; Mandi 6, Bartra 6,5, Feddal 6; Tello 5,5, Lo Celso 7, Carvalho 6, Canales 6,5, Junior 6,5; Sanabria 5 (28' st Moron 6), Joaquin 6,5 (22' st Guardado 6). A disp.: Robles, Sidnei, Barragan, Inui, Sergio Leon. All.: Setién 6.
Milan (3-5-1-1): Reina 6; Musacchio 6 (37' st Romagnoli sv), Zapata 6, Rodriguez 6,5; Borini 5, Kessie 6, Bakayoko 5,5, Calhanoglu 5,5 (43' st Bertolacci sv), Laxalt 5 (31' st Abate 6); Suso 6,5, Cutrone 6. A disp.: G. Donnarumma, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Halilovic. All.: Gattuso 6.
Arbitro: Pawson (Inghilterra)
Marcatori: 12' Lo Celso (B), 17' st Suso (M)
Ammoniti: Feddal, Lo Celso (B); Rodriguez, Musacchio, Bakayoko, Bertolacci (M)
Espulsi: nessuno