Finisce 2-2 la finale di andata di Copa Libertadores alla Bombonera tra Boca Juniors e River Plate. Emozioni a raffica, al gol di Abila al 34' risponde praticamente subito (36') il grande ex (e tifoso bostero) Pratto. Nuovo vantaggio Boca con Benedetto al 46' della prima frazione, al 61' il nuovo pari con l'autorete di Izquierdoz propiziata ancora da Pratto. Poi Armani salva il risultato su Benedetto nel finale. Sarà decisiva la gara di ritorno al Monumental sabato 24 novembre per l'assegnazione della coppa.
Con 24 ore di ritardo per il maltempo, la Bombonera ribolle: 4-3-3 per il Boca con Barros Schelotto che lancia Villa Cano e Pavón ad assistere Abila, dalla panchina pronti a subentrare Tevez, Zarate e Benedetto. Il River si piazza con un 3-5-2 molto coperto puntando sulle ripartenze.
Il Boca aggredisce la partita, ma le prime occasioni sono per il River: Rossi salva su punizione del ‘Pity’ Martinez, poi viene graziato sul colpo di testa, dall’angolo successivo, di Martinez Quarta, scelta a sorpresa di Gallardo. Il Boca gioca d’impeto e va a folate, ma sembra maggiormente vittima della tensione, il River è più lucido e al quarto d’ora ancora Rossi deve superarsi su colpo di testa di Santos Borré.
E proprio nel momento in cui Pavón sale di giri, provando a trascinare i suoi, deve alzare bandiera bianca uscendo in lacrime per un problema muscolare – che ne mette a rischio la presenza anche nella gara di ritorno - dopo 27 minuti, dando spazio a Benedetto. Il Boca passa così al 4-4-2 per coprire meglio il campo, con Abila a fianco di Benedetto e Villa Cano dirottato sull’esterno a metà campo.
Schelotto e soci guadagnano campo, il River subisce e va sotto al 34’. Abila va via in area e calcia due volte, bravo Armani sulla prima ma sulla seconda si fa bruciare sul suo palo. Palla al centro e, incredibilmente, il River pareggia dopo pochi secondi: Martinez cerca subito in verticale Pratto che fulmina Rossi con un gran diagonale.
Il Superclásico esplode definitivamente e da lì è battaglia totale su ogni pallone. Il Boca attacca a testa bassa ma si espone alle tremende ripartenze dei Milionarios. Martinez, di sinistro, impegna ancora Rossi, poi Borre, solo davanti alla porta, si divora un gol fatto. Il vantaggio, all’intervallo, è però di marca Boca: difesa River troppo bassa su punizione dalla trequarti di Villa e Benedetto incorna alla grande alle spalle di Armani.
Ripresa con livello di tensione che rimane elevatissimo, primi minuti in cui latitano le occasioni ma la lotta senza quartiere resta intatta. Il River prova a riorganizzarsi ma trova molti meno spazi, la prima opportunità della ripresa arriva da un sinistro di Casco fuori di poco.
Serve, come per il Boca, un calcio piazzato per sbloccare la situazione: Pratto pressa Izquierdoz, che sfiora di testa rendendo impossibile l’intervento di Rossi ed è 2-2 e tutto da rifare, con mezz’ora sul cronometro. Subentra un po’ di stanchezza, le giocate diventano molto più imprecise ma l’agonismo non viene mai meno. A meno di venti dalla fine, entra Tevez, che prova subito a ravvivare la fase offensiva dei suoi, dall’altra parte ci prova Pratto, con conclusione a lato. L’occasione per vincerla, al 90’, ce l’ha il Boca: Tevez va via e serve Benedetto solissimo, ma Armani lo mura. I rimpianti per gli Xeneizes, tra 15 giorni al Monumental, potrebbero essere notevoli.