Niente Lazio e niente Parma. Il Giudice Sportivo ha emesso il proprio verdetto e Gonzalo Higuain, espulso nel finale della sfida di San Siro tra Milan e Juventus, è stato squalificato per due giornate "per condotta gravemente irriguardosa nei confronti del Direttore di gara", decisione che ha spinto il club rossonero ad annunciare che farà ricorso. Fermati per un turno anche l'interista Brozovic e il sampdoriano Linetty "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" oltre al granata Rincon "per proteste nei confronti degli ufficiali di gara".
Per l'attaccante argentino non è dunque arrivato lo sconto in cui sperava il Milan, che perde il Pipita per la sfida dal sapore di Champions contro i biancocelseti e anche per quella successiva con i ducali "per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara e per condotta gravemente antisportiva nei confronti del Direttore di gara essendosi avvicinato al medesimo, all'atto dell'ammonizione per proteste al 38' del secondo tempo, in modo scomposto e minaccioso e avendo reiterato platealmente le proteste al momento dell'allontanamento dal terreno di giuoco" si legge nelle motivizioni della sentenza.
Proprio in virtù del fatto che nel referto del Giudice Sportivo non si parla di 'condotta violenta' il Milan si è convinto a presentare ricorso contro la squalifica dell'argentino per tentare di ridurre le giornate di squalifica da due a una. Difficile che il ricorso venga accolto, ma evidentemente il club rossonero ha valutato che ci sono i margini per provarci e al tempo stesso per dimostrare vicinanza al suo giocatore.
Giuseppe Iachini ha bagnato il proprio esordio sulla panchina dell'Empoli con una vittoria contro l'Udinese, ma oltre alla gioia per i tre punti per lui è arrivata anche la squalifica per una giornata "per avere, al 45' del secondo tempo, proferito un'espressione blasfema in occasione di una sostituzione; infrazione rivelata dal quarto ufficiale". Il neo tecnico dei toscani non sarà in panchina al Castellani per la sfida contro l'Atalanta.