Nonostante i ricavi in crescita e l'impatto della Champions League sui conti, si prospetta un'altra estate di sacrifici per l'Inter in chiave Fair Play Finanzario. La società nerazzurra dovrà generare per un'ultima volta almeno 40-50 milioni di euro di plusvalenze per uscire definitivamente dal settlement agreement e, diversamente dal passato, la strategia sembra preveda la cessione di un big: tutti gli indizi portano a Skriniar.
L'estate scorsa il risultato (49,7 milioni) era stato raggiunto grazie al grande lavoro sui giovani ma, secondo La Gazzetta dello Sport, questa volta il traguardo sarà difficilmente raggiungibile con il solo aiuto delle cessioni di calciatori di prospettiva.
I riflettori si spostano giocoforza su chi ha più mercato, quindi i big: detto di chi teoricamente è a rischio a prescindere dalla volontà della società (Icardi e Vecino hanno clausole valide per l'estero) e chi è già stato in odore di partenza (Perisic), il nome più forte sul tavolo è quello di Milan Skriniar. Il difensore slovacco sta confermando le prestazioni dello scorso anno, è osservato da Barcellona e Manchester United (l'anno scorso rifiutata un'offerta da 60 milioni, oggi il valore è salito) e ancora non ha raggiunto un accordo per il rinnovo di contratto (anche se ai nostri microfoni aveva detto ai tifosi nerazzurri di "stare tranquilli").
Potrebbe dunque essere questa la prima sfida di Giuseppe Marotta da dirigente dell'Inter, assieme a Piero Ausilio dovrà far rientrare i conti per la Uefa. Da luglio, poi, sarà tutto più facile. Senza spese esagerate, però: la strada tracciata da Steven Zhang è quella della crescita sostenibile e graduale, per arrivare al top senza pazzie.