L'imminente arrivo di Beppe Marotta all'Inter apre già scenari di rivalità di mercato con la Juventus. Al di là del nomina a dirigente nerazzurro prima o dopo la sfida di campionato con i bianconeri sembra già chiaro che le strade dell'ex ad della Juve e della società di Agnelli si incroceranno presto. È il calciomercato che si infiammerà presto sull'asse Milano-Torino, perché tanti degli obiettivi di Inter e Juventus combaciano. Giovani e di talento: gli identikit sono presto tracciati. Rabiot, Martial e Milinkovic-Savic i pezzi da novanta, e poi Tonali, Barella, Andersen e Chiesa. Sette nomi, sette trattative possibili, sette incroci da urlo.
Il primo nome è quello di Adrien Rabiot, in scadenza a giugno 2019 col Psg. Da mesi la Juve gli fa la corte, Marotta ci ha lavorato a lungo. E ora si ritrova dall'altra parte della barricata. E non è un mistero che l'Inter sia a caccia di un centrocampista. Affare d'oro, che però potrebbe sfuggire ad entrambe le società. Secondo il Mundo Deportivo, infatti, il fumantino centrocampista, non certo con un carattere malleabile, avrebbe già indicato la propria preferenza per la prossima stagione: il Barcellona. Il giocatore come da regolamento potrà accordarsi con un nuovo club solo a partire dall'1 gennaio e, oltretutto, in questa fase ha deciso di concentrarsi solo sul campo mettendo in standby le varie proposte arrivate sul tavolo del suo entourage.
Il centrocampo è uno snodo vitale per l'Inter ma anche la Juve lavora da tempo a rinforzare quel settore. Ne danno prova i continui flirt con Paul Pogba. Il fatto è che tanti nomi sul taccuino di Paratici sono gli stessi che Marotta e Ausilio andranno a cercare. Su tutti, Sergej Milinkovic-Savic. Sta attraversando una stagione non facile, il prezzo del suo cartellino è sempre elevatissimo. Suning, però, non vuole porsi limiti e una volta ottemperato il settlement agreement per il fair-play finanziario il prossimo 30 giugno, potrebbe dare un segnale di forza con un acquisto di grido. E il serbo sarebbe profilo da top club.
Sempre al centro del campo ma restando in Italia, la battaglia potrebbe accendersi su più fronti e in tutti i casi per giovani prospetti in rampa di lancio. Sono gli azzurri ai quali Mancini vuole dare le chiavi del centrocampo dell'Italia. Barella del Cagliari e Tonali del Brescia. Il primo ha una valutazione attorno ai 40 milioni, il secondo superiore ai 20.
Restando su profili italiani molto costosi, non si può non nominare Chiesa. All'Inter sarebbe la pedina perfetta per l'attacco, quell'esterno di destra che completerebbe il tridente con Icardi e Perisic. Alla Juve lo tengono d'occhio da tempo, sanno che potrebbe essere il profilo ideale sul quale puntare per parecchi anni. Costa tanto, più di 50 milioni. L'altro nome di esterno d'attacco che farebbe comodo sia all'Inter che alla Juve è quello di Martial, che lo United strapagò qualche stagione fa e che solo a sprazzi sta mantenendo fede alle sue promesse di fenomeno potenziale.
Infine c'è Andersen, il difensore danese classe '96 della Sampdoria. L'Inter si è già mossa, la Juve lo monitora avendo lasciato andare Caldara e avendo la necessità di ringiovanire il pacchetto arretrato. In nerazzurro si pensa già ad uno Skriniar-bis. Vedremo quando e dove la spunterà Marotta nei confronti della sua ex società.