Liga: Atletico Madrid-Barcellona pari, disastro Real Madrid

Simeone sogna con Diego Costa, al 90' segna Dembélé. L'Eibar domina e mette in crisi Solari

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Finisce 1-1 tra Atletico Madrid e Barcellona nello scontro diretto per la vetta nella 13.a giornata della Liga. Gara con poche occasioni, la sblocca Diego Costa al 77’, pareggia Dembelé all’89’ permettendo a Valverde di confermare il primato. Real Madrid a -5, dopo la sconfitta alle 13 per 3-0 contro l’Eibar. Nelle altre gare di oggi, 3-0 del Valencia al Rayo Vallecano e 2-2 tra Huesca e Levante.

Classico 4-4-2 per l’Atletico di Simeone con Griezmann e Diego Costa di punta, Valverde lancia Vidal alle spalle di Messi e Suarez. Il cileno inizia con buona verve, così come Messi, ma la gara è combattutissima, colpo su colpo. Si lotta molto, con contrasti anche duri, occasioni con il contagocce per non dire inesistenti. La gara la fa il Barcellona, l’Atletico come da tradizione è molto compatto sotto la linea della palla e prova ad irretire gli avversari, ripartendo anche meno del solito: Diego Costa è fuori partita, Griezmann troppo lontano dalla porta. Intensità pazzesca, ma per tutto il primo tempo i portieri praticamente non si sporcano i guanti. Nella ripresa, i blaugrana provano a stringere d’assedio l’area avversaria, ma senza riuscire a trovare spazi. E il primo vero sussulto del match lo da’ Griezmann, che ruba palla e da solo sfida la difesa del Barcellona, ma sul suo assist Diego Costa arriva in ritardo e non corregge in porta. E’ un segnale: anche se la palla continua ad averla il Barça, l’Atletico alza il livello di tensione con il passare dei minuti. Il Var non concede un rigore per mani di Vidal, ma il Wanda Metropolitano diventa una bolgia e sul primo angolo a favore dei Colchoneros l’uscita appena accennata di Ter Stegen consente a Diego Costa, fin lì il peggiore in campo, di schiacciare in rete per il primo gol in campionato. Gara che esplode definitivamente, gli schemi saltano e negli ultimi minuti è battaglia. Valverde manda dentro Malcom e Dembelé e proprio l’ex attaccante del Borussia Dortmund si riscatta dalle critiche, tramutando in gol al 90’ una giocata da urlo di Messi. C’è ancora il recupero, in cui le due squadre provano a superarsi fino alla fine, ma senza riuscirci. Ancora una volta Simeone non riesce a battere il Barcellona nella Liga e resta a -1 in classifica. Contento anche il Real Madrid, che contiene i danni.

Dopo le prime quattro vittorie, Solari insegue il pokerissimo. Si capisce subito però che sarà una giornata difficile: la prima palla gol porta la firma, dopo tre minuti, di Kike, che spaventa Courtois colpendo il palo. Il Real si scuote e gioca dieci minuti di buon livello, andando a segno con Bale ma in fuorigioco, successivamente è Benzema ad avere una grande occasione, ma il suo tiro viene respinto da un difensore a portiere battuto. Difesa dei Blancos però troppo alta, che viene facilmente infilata dalle ripartenze dell’Eibar. Su una di queste, al sedicesimo Escalante riprende una respinta corta di Courtois e insacca. La reazione del Real porta la firma ancora di Bale, che va vicino al gol su punizione, e poi di Kroos, ma in generale la manovra non convince. Eibar che si chiude, pronto a ripartire in contropiede, e che a inizio ripresa da’ la spallata decisiva al match. Enrich realizza con un bel diagonale su invito di Cucurella, poi Kike insacca sottomisura in mezzo alle belle statuine della difesa madridista. Il Real non c’è più e da quel momento è più l’Eibar ad andare vicino al poker (Courtois salva per almeno due volte su Orellana che Charles) che gli ospiti a riaprire la partita. Brutto passo indietro per le Merengues, che incassano la loro quinta sconfitta in campionato. 

VALENCIA-RAYO VALLECANO 3-0
Seconda vittoria consecutiva per i rivali della Juventus in Champions League, che finalmente iniziano a risalire in classifica (nono posto). Il mattatore di giornata è Santi Mina, che realizza un gol per tempo (35’ e 61’), la terza rete porta la firma dell’ex Psg e Siviglia Kevin Gameiro (76’). Il Rayo recrimina per il palo in avvio di gara del peruviano Advincula, poi espulso nel finale. Valencia in buono stato di forma, la Juve è avvisata.

HUESCA-LEVANTE 2-2
Gara vibrante, l’Huesca ultimo in classifica dimostra di avere spirito da vendere e non vuole certo gettare la spugna. Padroni di casa per due volte in vantaggio, prima con Rivera (23’) e poi con Etxeita (51’), i valenciani la riprendono con Roger (45’) e col ghanese Boateng (74’). Ospiti che confermano il buon momento di forma e la discreta posizione in classifica (settimo posto).

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